Filmato Berlusconi, non sono assolutamente mancate le polemiche in questi ultimi giorni: tanto è vero che è arrivato un pesante attacco da parte di chi, per anni, si è occupato delle realizzazione dei suoi video
Il videomessaggio che ha visto come protagonista il numero uno di ‘Forza Italia‘, Silvio Berlusconi, alla convention del partito ha ricevuto moltissime critiche. Insomma, non è piaciuto a tutti. Tra questi uno che lo conosce molto bene visto che, per anni, ha fatto solamente questo per il cavaliere. Stiamo parlando di Roberto Gasparotti, ovvero l’ex storico regista personale del ‘Cavaliere‘. Per 42 anni ha collaborato con lui. Quest’ultima uscita, però, lo ha fatto andare su tutte le furie. Tanto è vero che lo ha voluto ribadire in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica“.
A quanto pare il professionista è rimasto molto male nel vedere, in quelle condizioni, l’ex presidente del Consiglio. Descritto come una persona molto “sofferente”. In quel video, che è diventato virale in rete, invece di trasmettere speranza (come ha confermato Gasparotti in passato) ha espresso compassione. Per l’ex regista non ci sono dubbi: “Credo che bisognava evitare scientificamente di farlo vedere. Ma su, un tycoon del suo livello, un uomo geniale che già negli anni ‘70 ha costruito le città ecologiche, un politico di grande successo, fatto sedere dietro un tavolino con una bandiera, in un ospedale. Ma a quale scopo?“.
Anche sul suo profilo ufficiale Facebook ha voluto sfogare tutta la sua delusione: “Vergogna. Il presidente usato per un video così angoscioso“. Come avrebbe agito Gasparotti? “Meglio trasmettere un video dei suoi trionfi e poi farlo comparire per tre secondi:. ‘Ciao a tutti, mi sto curando, a presto'”. Insomma, mai avrebbe agito in quel modo. In passato, secondo l’ex regista, il ‘Cavaliere’ aveva avuto grandi consiglieri: “Paolo Bonaiuti, Giuliano Ferrara, Gianni Letta. Poi lui decideva da solo“.
Sul filmato del ’94: “Il video della discesa in campo è stato realizzato in un cantiere. In una dependance di Macherio che sarebbe diventato lo studio personale del presidente. C’era il nylon alle finestre. Quel video trasmetteva emozioni. Oggi non ho provato le stesse sensazioni”. In conclusione ha risposto a chi potrebbe criticarlo sul fatto che sta esercitando polemiche solamente perché non è più nel giro risponde: “Sono felicemente pensionato e vivo in campagna. Possono dire quello che vogliono: per me il dottore è il dottore. Il mio re“.