E’ Michael Matthews il vincitore della terza tappa del Giro d’Italia. L’australiano era il grande favorito alla vigilia e non ha deluso le aspettative.
Matthews doveva essere a Melfi e così è stato. L’australiano ha finalizzato alla perfezione un lavoro della sua squadra che è iniziato sin dai primi chilometri per tenere sotto controllo la fuga ed è entrato nel vivo nelle due salite di giornata. Sul podio di frazione troviamo Pedersen e Groves. Quarto Albanese, quinto Oldani.
Da segnalare anche che sul traguardo volante di Rapolla Evenepoel ha guadagnato 3 secondi sui diretti avversari per la vittoria finale. L’unico a perdere meno è stato Roglic, che ha chiuso alle sue spalle perdendo un solo secondo.
Pronti, via e subito due corridori sono andati in fuga. Konychev, che si aspettava altri ciclisti in questo allungo, e Stojnic, al chilometro zero sono usciti dal gruppo e hanno allungato sul plotone. Un tentativo che difficilmente poteva esito positivo, ma la coppia della Corratec ha proseguito per la sua strada guadagnando anche oltre sei minuti sulla Maglia Rosa. La tappa è proseguita senza particolari sorprese almeno fino alla salita di Valico dei Laghi di Monticchio quando i migliori hanno alzato il ritmo e il distacco è iniziato a diminuire.
L’accelerazione ha portato Stonjic ad allungare per provare a chiudere davanti a tutti nel GPM. Un forcing condotto dalla squadra di Matthews che ha portato a staccarsi alcuni possibili protagonisti del finale di tappa come Milan, Ganna, Magnus Cort-Nielsen, Bettiol, Gaviria, Dekker e Cavendish e a raggiungere anche l’ultimo protagonista della fuga. Sul Valico la Croce (secondo GPM di giornata) a pagare è stato Mads Pedersen, ma il danese è rientrato in discesa. Ai -15 Almeida, terzo in classifica generale, costretto a fermarsi per un problema meccanico. Ma il portoghese è riuscito a riportarsi in poco tempo sui migliori. Alla fine si è arrivati in volata con Matthews che ha preceduto Pedersen e Groves.
La tappa odierna cambia il podio virtuale. Evenepoel resta in testa, ma con lui ci sono Almeida (a 32″) e Roglic (a 44″). Fuori Ganna che oggi si è staccato sulla prima salita. Il migliore degli italiani è Mattia Cattaneo (12° a 1’26”).
Il belga resta in possesso anche della Maglia Bianca. Quella Ciclamino sempre sulle spalle di Milan mentre Pinot con i due GPM odierni è andato a conquistare quella Azzurra.