Secondo i dati messi in evidenza da La Repubblica, cominciano a vedersi le prime conseguenze della paura da orso. Intanto prosegue il dibattito riguardo la situazione di JJ4, dopo la tragica morte di Andrea Papi
Il turismo in Trentino sta vivendo momenti di forte preoccupazione e incertezza a causa della paura dell’orso. Dopo la tragica morte di Andrea Papi, ucciso dall’orsa JJ4, molti turisti hanno deciso di disdire le loro prenotazioni per la stagione estiva in arrivo. Orsi, lupi e altri animali selvatici fanno parte della fauna del Trentino e dell’Alto Adige, ma il recente incidente ha suscitato molta paura tra i turisti e i cittadini locali. Le province di Trento e Bolzano, che dipendono in gran parte dal turismo per la loro economia, temono il peggio per le prossime vacanze.
La presenza di orsi nel territorio non è più vista come un motivo di orgoglio, ma come una fonte di preoccupazione e di allarme per i visitatori. Secondo quanto riportato da Repubblica, molti operatori turistici hanno ricevuto richieste di informazioni e di disdette nelle ultime settimane. In particolare, ci sarebbero molti cittadini tedeschi che hanno contattato sia il Consolato generale di Germania a Milano che il Consolato onorario di Bolzano per chiedere informazioni sulla situazione e per cancellare le loro prenotazioni. La Provincia Autonoma di Bolzano ha diramato una nota in cui informa che sul territorio sono presenti tre orsi maschi e che sono state prese misure di dissuasione e prevenzione. Nonostante ciò, le disdette continuano ad arrivare e i presidenti degli albergatori altoatesini sono fortemente preoccupati.
Dibattito aperto sugli orsi
Manfred Pinzger ha dichiarato che molte prenotazioni sono state annullate nelle zone più vicine alle aree in cui vivono gli orsi, come la Val d’Ultimo e la Val Martello. La situazione sta diventando sempre più complessa anche per via del dibattito sulla sorte dell’orsa JJ4. Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, intende far abbattere l’animale per garantire la sicurezza delle persone, ma il Tar ha già sospeso l’ordinanza.
La scorsa settimana, il presidente della Provincia Autonoma ha firmato un nuovo provvedimento di abbattimento, ma il Tribunale amministrativo regionale sarà chiamato a esprimersi il prossimo 25 maggio. Molti ambientalisti sono sul piede di guerra e parlano di boicottare il turismo per colpire la politica di Fugatti. Tuttavia, pare che diverse strutture, anche tedesche, si siano offerte di ospitare l’orsa JJ4 in una struttura protetta, salvandole la vita. Il dibattito continua e si spera che possa trovare una soluzione pacifica e soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Intanto, si sta diffondendo l’allarme per un altro orso avvistato in bassa Val di Non, sulle pendici del monte Peller. Il sindaco di Contà, Fulvio Zanon, ha già informato il presidente Fugatti della situazione.