Israele, proclamato lo stato d’allerta: cosa è successo

Alta tensione nella regione a seguito dell’uccisione di tre leader militari della Jihad islamica. La comunità internazionale chiede di risolvere la situazione pacificamente, ma tutto lascia presupporre una nuova escalation di violenza

Israele ha proclamato lo stato di allerta nell’area vicina alla Striscia di Gaza a causa del timore di attacchi con razzi da parte della Jihad islamica, in seguito all’uccisione di tre dei suoi leader militari. In risposta a questa minaccia, le strade israeliane adiacenti alla Striscia sono state chiuse, e la linea ferroviaria è stata interrotta tra Ashkelon e Sderot. Gli abitanti della zona sono stati invitati a rimanere vicino ai rifugi e alle stanze protette, mentre la radio militare ha riferito che centinaia di riservisti sono stati richiamati.

Gaza
Il fumo esce dalla casa dell’alto leader militare del movimento della Jihad islamica, Hadi Al Bahtimi, dopo gli attacchi aerei israeliani a Gaza (Ansa) – Notizie.com

Questo avviene in seguito agli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza che hanno causato la morte di 12 persone, tra cui tre leader della Jihad islamica e alcuni bambini, secondo le autorità locali. Inoltre, si registrano anche 20 feriti. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato operazioni mirate contro tre comandanti delle Brigate al-Quds, il braccio armato del movimento islamista palestinese che Israele considera “terrorista”. La Jihad islamica ha confermato la morte dei tre funzionari, identificati come Jihad Ghannam, segretario del Consiglio militare delle Brigate Al-Quds, Khalil Al-Bahtini, membro dello stesso consiglio e comandante delle Brigate per il Nord della Striscia di Gaza, e Tareq Ezzedine, “uno dei capi dell’azione militare” del movimento nella Cisgiordania occupata, che ha coordinato dalla Striscia.

Israele proclama lo stato d’allerta

Questo recente aumento della tensione tra Israele e la Jihad islamica è stato causato dunque dalla morte dei tre leader militari. La situazione nella regione si sta deteriorando rapidamente, e si teme che si possano verificare ulteriori attacchi con razzi contro lo Stato israeliano. Il primo ministro, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che “non tollereremo attacchi alla nostra nazione, e risponderemo con forza a qualsiasi aggressione contro il nostro popolo“. Ha anche ribadito che Israele continuerà ad agire contro i terroristi e i loro comandanti, e che farà tutto il necessario per proteggere i suoi cittadini.

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Attacchi israeliani a Gaza (Ansa) – Notizie.com

La Jihad islamica ha invece promesso di continuare la sua lotta contro Israele, e ha minacciato di intensificare gli attacchi in risposta alle operazioni israeliane. Questo aumento della tensione rappresenta un ulteriore ostacolo per la pace nella regione, che ha visto decenni di conflitto tra Israele e i Palestinesi. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per la situazione, e ha invitato tutte le parti a mantenere la calma e a cercare una soluzione pacifica al conflitto. Tuttavia, la situazione sembra destinata a peggiorare e si teme che si possano verificare ulteriori violenze e tensioni.

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