V-Day, Putin: “Vogliamo la pace e la vittoria”, che accuse all’Occidente

Nel corso del ‘V-Day’ è intervenuto il presidente russo, Vladimir Putin. Quest’ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni che, nel giro di poco tempo, hanno fatto immediatamente il giro della rete 

Il discorso del leader russo
Il presidente della Russia, Vladimir Putin (Ansa Foto) Notizie.com

In Ucraina si è arrivati al giorno numero 440 di conflitto. Oggi è un giorno particolare per la Russia. Il 9 maggio, infatti, si festeggia il ‘V-Day‘. Lo stesso che si tiene, come sempre, in Piazza Rossa. Il presidente del Paese, Vladimir Putin, ha intrattenuto un lungo discorso alla folla. Il leader ha precisato che, per la sua Russia, vuole un “futuro pacifico, libero e stabile“. Aggiungendo anche che qualsiasi tipo di ideologia di superiorità è disgustosa, criminale e mortale. Il riferimento non può che essere all’Occidente. Poi si è difeso: “Contro di noi si è scatenata una vera guerra“.

Nel giorno della vittoria ha precisato che la Russia è riuscita a sconfiggere il terrorismo. Poi sul popolo ucraino non cambia assolutamente il proprio pensiero: “Sono diventati ostaggio del regime criminale di Kiev. Una merce di scambio nei suoi piani crudeli e mercenari“. Poi il dito puntato ancora contro l’Occidente: “Stanno provocando dei conflitti sanguinosi e vogliono dettare le proprie regole a tutte le nazioni“. Sulle “elite occidentali” fa presente: “Probabilmente hanno dimenticato le conseguenze delle pretese naziste di dominare il mondo“.

V-Day, Putin inneggia alla vittoria ed elogia i suoi soldati

Il discorso del leader russo
Il presidente della Russia, Vladimir Putin (Ansa Foto) Notizie.com

Quasi al termine del suo discorso, Vladimir Putin ha chiuso inneggiando alla vittoria. “Niente è più forte della nostra unità“. Poi l’elogio ai suoi soldati impegnati in Ucraina: “Tutto il Paese è orgoglioso di voi. Ci stiamo mobilitando per sostenere i nostri eroi in questa operazione militare“.

In conclusione ha chiesto alla folla un minuto di silenzio, in memoria di tutti i soldati caduti in questa “operazione militare” in Ucraina. Putin ha fatto sapere che questa giornata è importante per Mosca. Soprattutto per la presenza dei vertici dell’ex blocco dell’Urss. Un minuto di silenzio che è stato osservato da parte di tutti i presenti: “In memoria dei figli, dei padri, dei nonni e di altri parenti“.

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