La donna sopravvissuta alla strage: “Viva per miracolo, mia figlia abusata dal killer”

Tefta Malaj, ferita a coltellate dal marito che ha ucciso il presunto amante e la figlia sedicenne, dichiara parla: “Un mostro, aveva pianificato tutto”

Una vicenda che ha sconvolto tutta Italia. Un uomo che uccide la figlia, tenta di fare lo stesso con la moglie, uccide il presunto amante e prova a ad ammazzare il figlio più piccolo di cinque anni. Una strage nel vero senso della parola che ha fatto pensare, anche perché il killer ha ripreso tutto col suo cellullare, parlando e urlando mentre si esaltava per quello che aveva appena fatto.

La vittima
Tefta Malaj la donna rimasta viva per miracolo dalle coltellate del marito (Ansa Notizie.com)

Rispetto a quanto successo l’altra sera  ci sono dei nuovi sviluppi nel caso di Torremaggiore. Tefta Malaj, la donna ferita a coltellate dal marito Taulant Malaj, che con la sua azione ha ucciso la figlia di 16 anni e il presunto amante della donna Massimo De Santis, parla per la prima volta e lo fa accusando il marito: “Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte…Mia figlia non gli voleva più parlare ed è per questo che non solo gli ha rovinato la vita, ma l’ha anche ammazzata“.

La donna parla dal letto dell’ospedale e accusa il marito

La vittima
L’altra vittima Massimo De Santis, da suo profilo instagram (Ansa Notizie.com)

Parla la vittima del tentato omicidio che ha dovuto assistere alla morte della figlia sedicenne e di un’altra persona che si pensa fosse l’amante. Dal letto dell’ospedale in cui è ricoverata, racconta e piange, ancora sconvolta per quello che le è successo e per la morte della figlia: “Jessica da due anni non comunicava col padre e se non l’ha denunciato è solo per non avere una brutta nomea: si sa com’è”.

Mio marito aveva pianificato tutto, stavamo tutti quanti dormendo a quell’ora – ha raccontato alla tv News 24 Albania disperata la donna -. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l’ho visto rientrare. Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata. Lui a nostra figlia non l’ha mai voluta“. Una storia agghiacciante e tremenda.

Gestione cookie