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Cronaca

La donna sopravvissuta alla strage: “Viva per miracolo, mia figlia abusata dal killer”

Published by
Daniele Magliocchetti

Tefta Malaj, ferita a coltellate dal marito che ha ucciso il presunto amante e la figlia sedicenne, dichiara parla: “Un mostro, aveva pianificato tutto”

Una vicenda che ha sconvolto tutta Italia. Un uomo che uccide la figlia, tenta di fare lo stesso con la moglie, uccide il presunto amante e prova a ad ammazzare il figlio più piccolo di cinque anni. Una strage nel vero senso della parola che ha fatto pensare, anche perché il killer ha ripreso tutto col suo cellullare, parlando e urlando mentre si esaltava per quello che aveva appena fatto.

Tefta Malaj la donna rimasta viva per miracolo dalle coltellate del marito (Ansa Notizie.com)

Rispetto a quanto successo l’altra sera  ci sono dei nuovi sviluppi nel caso di Torremaggiore. Tefta Malaj, la donna ferita a coltellate dal marito Taulant Malaj, che con la sua azione ha ucciso la figlia di 16 anni e il presunto amante della donna Massimo De Santis, parla per la prima volta e lo fa accusando il marito: “Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte…Mia figlia non gli voleva più parlare ed è per questo che non solo gli ha rovinato la vita, ma l’ha anche ammazzata“.

La donna parla dal letto dell’ospedale e accusa il marito

L’altra vittima Massimo De Santis, da suo profilo instagram (Ansa Notizie.com)

Parla la vittima del tentato omicidio che ha dovuto assistere alla morte della figlia sedicenne e di un’altra persona che si pensa fosse l’amante. Dal letto dell’ospedale in cui è ricoverata, racconta e piange, ancora sconvolta per quello che le è successo e per la morte della figlia: “Jessica da due anni non comunicava col padre e se non l’ha denunciato è solo per non avere una brutta nomea: si sa com’è”.

Mio marito aveva pianificato tutto, stavamo tutti quanti dormendo a quell’ora – ha raccontato alla tv News 24 Albania disperata la donna -. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l’ho visto rientrare. Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata. Lui a nostra figlia non l’ha mai voluta“. Una storia agghiacciante e tremenda.

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Daniele Magliocchetti