Il premier Meloni da Praga commenta le parole rilasciate da Stéphane Séjourné, capo del partito di Macron: “Hanno problemi, ma non voglio entrarci”.
E’ sempre più alta la tensione tra Francia e Italia. A distanza di pochi giorni dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Interno transalpino sui migranti, ad attaccare nuovamente Roma e il governo guidato da Giorgia Meloni è stato Stéphane Séjourné, capo del partito di Emmanuel Macron.
Il politico transalpino, citato da Le Figaro, è ritornato su quanto detto da Darmanin nei giorni scorsi ribadendo che il ministro dell’Interno francese ha “avuto ragione a denunciare l’incompetenze e l’impotenza dell’estrema destra di fronte al tema migranti. Sapevamo che il loro approccio non è umano e in queste settimane abbiamo constatato che è inefficace. Da parte dell’Italia sull’immigrazione c’è stata molta demagogia, ma la politica si è rivelata ingiusta“. Parole molto dure che hanno subito provocato la reazione di Roma e del premier Meloni.
Meloni: “Utilizzano la politica degli altri Paesi per regolare dei conti interni”
Il premier Meloni, commentando le parole rilasciate da Séjourné, ha detto che “evidentemente in Francia utilizzano la politica degli altri Paesi per regolare dei conti interni. Io non sono d’accordo con questo metodo, ma ognuno fa le proprie scelte“.
“Sicuramente hanno qualche problema da risolvere – ha aggiunto il presidente del Consiglio, citato dall’Ansa – ma non credo che sia con noi. Penso più ad una tenuta di consenso. Di certo lo devono risolvere loro e io non mi ci voglio infilare. Comunque comprendo le difficoltà. Se ho mandato un messaggio a Macron? No, sono più interessata a quello che dicono gli italiani del lavoro che faccio“.
Italia-Francia, la tensione è sempre più alta
La tensione tra Italia e Francia è sempre più alta. Le parole di Séjourné hanno portato all’immediata replica del premier Meloni e vedremo se nelle prossime ore su questa vicenda interverrà anche il presidente Macron o, come successo dopo le dichiarazioni di Darmanin, l’inquilino dell’Eliseo deciderà di continuare sulla strada del silenzio.
