L’ex presidente della Juventus non vede di buon occhio la “revisione”: “Il processo-bis non convince, chi ha mancato dovrebbe averne la responsabilità”
“Devo essere sincero a me questo tornare indietro perché qualcuno ha sbagliato il suo compito non mi piace per niente, poi credo sempre che se colpe ci saranno, devono essere chi gestiva la società, non la squadra e la società….”. Graffiante e perentorio, ma sempre con tono pacato e con le idee chiare l’ex presidente della Juventus nel post calciopoli Giovanni Cobolli Gigli che a Notizie.com spiega il suo punto di vista sulla situazione che si sta venendo a creare: “A me tutta questa storia non mi convince per niente, dal momento in cui il Coni ha detto che tutto quello che è stato deciso è da rivedere perché chi ha mandato avanti le indagini non l’ha esposta in modo corretto, deve pagare con la responsabilità, invece qui si sta facendo il contrario”.
Proprio non gli va giù a Cobolli Gigli questo passaggio all’indietro con la possibilità che adesso tutto torni alla Figc e si riveda ogni cosa: “Sono un uomo della strada che cerca di usare il buon senso, chiamiamolo tale. Io penso che effettivamente bisognerebbe fare una distinzione, tra chi gestiva in quel momento la società e chi ha avuto degli azionisti che hanno messo 700 milioni di aumento di capitale proprio per non falsare i propri bilanci. E ho invece il timore dopo questa improvvisata che sono arrivati 15 punti di penalizzazione quando un procuratore ne aveva chiesti nove, ho il timore che possa succedere di tutto”.
L’ex presidente Cobolli Gigli cerca di andare a fondo al problema e vorrebbe tanto che determinate situazioni vengano prese in considerazione. A Notizie.com analizza il momento, anche perché sarebbe un peccato che la squadra venga penalizzata ulteriormente: “Credo che si debba fare una distinzione tra i dirigenti che la gestivano e gli azionisti che hanno messo 700 milioni di aumento di capitale. Non ho la speranza, ma un timore che ci possa essere un’altra cosa tipo quando ci inflissero i 15 punti“
“Ma se il Coni ha detto che c’erano delle mancanze e rimanda tutto indietro ha aggiunto Giovanni Cobolli Gigli a Notizie.com – , chi ha mancato se ne devassumere le responsabilità, come alle elemnetari quando ti dicono che ha sbagliato il compito, ti rimandano a casa e ti dicono di riportarlo corretto. Ecco, si sta facendo questo, sembra tanto che debbano rimettere le cose a posto, che tutti possono sbagliare, si corregge l’errore, in modo tale che si possono dare i punti di penalizzazione senza che nessuno dica nulla. E così non è giusto, per la squadra e per la società e i suoi azionisti, ma anche per chi in Figc ha commesso l’errore che non doveva fare, ma l’ha fatto e ora dovrebbe pagarne il prezzo