Difensore nerazzurro nella stagione 2000-2001, ora procuratore sportivo, ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Mi immaginavo un derby più equilibrato, ma non è ancora finita”
Primo round all’Inter, meritatamente. Inizio shock per il Milan, sotto di due gol dopo solo un quarto d’ora. Dzeko e Mkhitaryan hanno firmato il primo derby europeo, Inzaghi ora proverà a certificare la qualificazione alla finalissima nella sfida di ritorno in programma martedì prossimo (16 maggio). Bruno Cirillo, ex difensore nerazzurro nella stagione 2000-2001, ha commentato la partita di ieri in esclusiva a Notizie.com.
Bruno Cirillo, l’Inter si è fatta trovare pronta nella gara d’andata.
“È stata una partita molto bella, l’Inter ha meritato, è superiore al Milan da quello che si è visto. Sono contentissimo per la vittoria, però non è ancora finita perché c’è la sfida di ritorno da disputare. E nel calcio non si sa mai. Quello ottenuto ieri, comunque, è un grande vantaggio”.
Ti aspettavi una partita del genere o più equilibrio in campo?
“Sinceramente non mi aspettavo uno sviluppo così, anche perché il Milan rimane una grande squadra. Pensavo che il match potesse essere più equilibrato. L’Inter mi è sembrata veramente in forma”.
C’è un calciatore che va elogiato più degli altri? Uno che possa essere il simbolo di questa Inter?
“No, è una squadra coesa che va al di là del singolo. Ieri sera hanno giocato e lavorato tutti alla perfezione. L’Inter è tornata a grandi livelli, la prestazione con il Milan ne è la dimostrazione”.
Simone Inzaghi ha superato il suo momento più complicato…
“Per me è un grande allenatore. Certo, l’Inter qualche problemino quest’anno l’ha avuto eccome. Con il Napoli non c’è stata storia, la lotta Scudetto è finita subito, la squadra di Spalletti è stata incredibile dall’inizio alla fine. Ma i nerazzurri sono andati avanti in tutte le competizioni, in questo c’è sicuramente il merito di Inzaghi. Non era mica facile arrivare a maggio in questa situazione, in corsa su più fronti”.
L’eventuale finale sarebbe meglio contro il Real Madrid o il Manchester City?
“Dico Real, soprattutto per quella che è la stima nei confronti di Ancelotti. Mi piace tantissimo come allenatore, è uno dei più forti in circolazione. Non parlo di difficoltà, City e Real sarebbero difficili da affrontare allo stesso modo. Ma dico Real per il fascino che ha questo club e perché mi piacerebbe vedere una finale contro Carletto”.