Inter, adesso non è più “#InzaghiOut”? Il manager piacentino è ad un passo dal conquistare la finale di Champions League
In campionato sono stati commessi degli errori. La conferma è arrivata anche dall’amministratore delegato del club, Beppe Marotta, ai microfoni di ‘Premium’ prima dell’inizio della partita. In campo europeo, però, è stata tutt’altra musica. E si è visto nella serata di ieri. Un Inter semplicemente perfetta che, nel giro di dieci minuti aveva già chiuso la pratica Milan. Una partenza devastante per i nerazzurri che, prima con Dzeko e poi con Mkhitaryan, avevano fissato il punteggio sullo 0-2. Ed è rimasto così fino al triplice fischio dell’arbitro. Il ‘Diavolo’ si è dovuto inchinare alla strapotenza dei “cugini” che non hanno avuto alcuna pietà nei loro confronti.
Il merito di tutti questo, però, ha un nome ed un cognome. Si tratta di Simone Inzaghi. Il manager piacentino è ad un passo dal conquistare la sua prima finale di Champions League della sua vita. Sia da calciatore che da allenatore non ci era mai riuscito. Ancora 90 minuti e poi si potranno iniziare a prenotare i biglietti per Istanbul. Anche se c’è ancora una semifinale di ritorno ancora tutta da giocare. I rossoneri di Pioli ci proveranno in tutti i modi a ribaltare i pronostici (magari con un Leao in più). E pensare che, proprio il tecnico, pochi mesi fa è stato pesantemente criticato. C’era addirittura chi sui social network aveva lanciato un clamoroso hashtag nei suoi confronti.
Inter, ma quale “#InzaghiOut”? Nerazzurri ad un passo da Istanbul
Leggere adesso quelle frasi a qualcuno sicuramente verrà da sorridere. In molti avevano predetto già un suo possibile esonero. L’hashtag “#InzaghiOut” era arrivato addirittura in tendenza. Soprattutto per i non eccellenti risultati ottenuti in campionato. In Europa, però, ha dimostrato di saperci fare eccome. Arrivare in semifinale (con un piede e mezzo in finale) non è cosa da tutti i giorni. Probabilmente anche lo stesso tecnico avrà sorriso a molti di quelli che lo volevano già esonerato. “Mandatelo via“, “Un incapace“, “Altra sconfitta, cosa state aspettando ad esonerarlo?” e molte altre ancora. Sicuramente le tantissime sconfitte rimediate in Serie A (in questa stagione) non sono passate inosservate alla dirigenza.
La stessa che, però, non ha mai avuto dubbi: esonerarlo non sarebbe stata la soluzione ideale. Anche perché la squadra ha sempre dimostrato di essere stata dalla parte del suo allenatore. I calciatori sono con lui. Tutti si mettono a disposizione per cercare di sollevare al cielo almeno un trofeo. Già perché non bisogna dimenticarsi del fatto che la ‘Beneamata’ se la vedrà con la Fiorentina, all’Olimpico’, per la finale di Coppa Italia. Di quello Inzaghi è già un maestro. Prima, però, vuole chiudere i conti con i “cugini” e poi magari iniziare a prenotare i voli per la Turchia ai primi di giugno.