Raggiante l’ex presidente nerazzurro che si è emozionato: “Non mi capitava da un po’, batterli in Champions finalmente è una bella vendetta se penso al 2005….”
Raggiante ed emozionato come ai vecchi tempi. Come se la partita, il derby Champions, l’avesse giocato lui o fosse ancora il presidente. E in un certo senso lo è ancora perché quando si pensa o si nomina Massimo Moratti, viene spontaneo a tutti chiamarlo ancora presidente, e non potrebbe essere altrimenti, visto che tra lui e il papà Angelo l’Inter l’hanno avuto per generazioni. E hanno vinto tantissimi titoli e soprattutto tre Champions League. A San Siro, la vittoria dell’Inter è stata incredibile, lui Massimo Moratti a Notizie.com esprime tutta la sua gioia: “E’ stata pazzesca, fantastica anzi devo dirlo formidabile, una squadra che ha fatto una prestazione formidabile, sembra di rivedere la mia, feroce, aggressiva e mai sazia, basti pensare che potevamo anche chiudere 3 o 4 0 il primo tempo. Bravissimi tutti”.
Non sta nella pelle, Massimo Moratti, è contento come un bambino perché vincere un derby è una felicità immensa, ma vincerlo in una semifinale Champions “è qualcosa di travolgente, come se fossero tanti derby vinti tutti insieme nella stessa partita“. Il pensiero, e non potrebbe essere altrimenti corre a quello che ci fu nel 2005 dove la formazione nerazzurra ebbe la peggio con una sconfitta all’andata e un pareggio al ritorno, poi diventata una sconfitta a tavolino per le intemperie dei tifosi interisti che lanciarono in campo qualsiasi cosa.
L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti vorrebbe abbracciarli uno uno i giocatori che hanno battuto il Milan per 2-0, a cominciare da Dzeko e Barella, due ragazzi incredibili, tra i beniamini della curva nerazzurra e dello stesso Inzaghi che non ci rinuncerebbe mai. Ed è dello stesso avviso anche Massimo Moratti che a Notizie.com spiega: “Dzeko e Barella sono due giocatori formidabili, quasi due extraterrestri, il centravanti ha fatto capire quanto possa essere indispensabile in partite del genere, ha tirato fuori tutta la sua classe che è immensa. Loro due sono giocatori top, potevano tranquillamente giocare nell’Inter di Mou, ma anche altri. bravi ed eccezionali”.
Ma ancora non è finita, la strada è lunga e Moratti da questo punto di vista non è che si sbilanci più di tanto: “C’è ancora molto da fare, nonostante questo bellissimo vantaggio di 2-0, c’è ancora molto da fare e da lottare per arrivare in finale di Champions, si deve soffrire, soprattutto nella seconda partita. Di sicuro Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale, si è ripreso alla grande, è stato bravo, bravissimo. E poi, lasciatemelo dire, è stata una piccola vendetta per il 2005, più che in parte, adesso si deve solo aspettare, lavorare e soffrire perché loro al ritorno proveranno a ribaltare e noi dobbiamo essere pronti”