La Roma di Jose Mourinho arriva all’appuntamento più importante dell’anno stanca e sguarnita, ma un Olimpico gremito spinge i giallorossi verso la vittoria.
Per la Roma di Jose Mourinho il primo scoglio è andato, ma questa semifinale d’andata ha dimostrato le innegabili potenzialità offensive del Leverkusen di Xabi Alonso. Fraseggio veloce, giocatori tecnici e velocità di pensiero sono le caratteristiche che i giallorossi devono temere per il ritorno in terra straniera. Dopo un’inizio piuttosto traumatico per la linea difensiva, la Roma ha iniziato a rispettare l’avversario, ricorrendo a un’approccio sensibilmente più conservativo. Difatti, poco dopo le svariate occasioni concesse alla formazione tedesca, la partita si è assestata su ritmi blandi, utili ad accorciare gli spazi e disincentivare i rapidi triangoli del Leverkusen. Addormentata la partita, l’undici giallorosso ha iniziato a far valere anche l’aspetto fisico, riuscendo a penetrare più di una volta nella trequarti avversaria.
E’ nel secondo tempo che la solida muraglia romana ha gettato i presupposti per una fase offensiva più propositiva, che a metà ripresa, dopo svariate occasioni, ha pagato con il vantaggio di un preziosissimo Bove. Il Leverkusen riesce a salire di giri soltanto nel finale, ma anche in questo caso la fisicità dei centrali giallorossi, coadiuvata dal supporto di un centrocampo roccioso, ha reso le timide incursioni tedesche piuttosto innocue. La prestazione solida, tuttavia, non deve rassicurare eccessivamente la formazione di Mourinho, che in trasferta a Leverkusen dovrà necessariamente dimenticarsi del gol di vantaggio, per non rischiare di sottovalutare una squadra tagliente e in forma.
Dopo qualche minuto di sofferenza, la Roma può tirare un sospiro di sollievo. La seminfinale di andata si conclude 1 a 0 e Mourinho può prepararsi con maggior serenità al complesso ritorno in trasferta
Il Bayer Leverkusen conclude il match in fase offensiva tendando di acciuffare il pareggio. La Roma però si chiuse bene e Adli è obbligato a tentare da fuori. La conclusione di destro è imprecisa e si stampa sui cartelloni pubblicitari
La Roma deve resistere per 4 lunghissimi minuti
Roger Ibanez entra goffamente coi tacchetti in bella vista. L’arbitro non perdona e lo ammonisce
Dopo un disastroso malinteso tra Ibanez e Rui Patricio, Frimpong conclude a porta vuota. Cristante salva sulla linea. Poco dopo il direttore di gara vanifica anche il salvataggio, segnalando un fallo precedente commesso in attacco dal Leverkusen
Frimpong, probabilmente il più frizzante del Leverkusen, trova la giocata sulla fascia e serve la punta davanti alla porta di Rui Patricio. Il tentativo è a dir poco innocuo, ma la squadra tedesca inizia a spingere in questo delicato finale
Sotto gli applausi dell’Olimpico, Bove e Belotti abbandonano il campo. Al loro posto ecco gli attesissimi Dybala e Wijnaldum
La regia ci propone un Mourinho impegnato a fornire indicazioni a Paulo Dybala e Georginio Wijnaldum
Il centravanti giallorosso si mette in proprio puntanto la porta con i paraocchi. La sua timida conclusione viene facilmente deviata dalla linea difensiva tedesca
La Roma vicino al 2-0 con il gallo Belotti. La conclusione da posizione defilata del numero 11 viene respinta dall’estremo difensore. Per poco, sulla ribattuta, Bove non trova per la seconda volta il tap-in
Arriva il primo gol europeo per Edoardo Bove. Il centrocampista romano, dopo un dribling serve Abraham. La punta giallorossa conclude in porta, il portiere risponde e Bove trova il tap-in vincente di sinistro
L’esterno del Leverkusen sbraccia su Pellegrini e poi va faccia a faccia con Gianluca Mancini. Entrambi ammoniti
Dopo un tunnel spettacolare di Abraham, Andrich si frappone irregolarmente tra palla e giocatore, conquistando il primo giallo della gara
Ottima giocata di Spinazzola che pesca Bove in area. Il centrocampista romano gestisce male e Abraham è costretto ad appoggiare al limite per un tiro innocuo di Celik.
E’ il Bayer Leverkusen a giocare il primo pallone e dopo pochi istanti, su un cross di Bakker, Rui Patricio rischia la papera clamorosa
Come preventivato, una Roma debilitata offre al Leverkusen l’occasione di giocarsela. La partita è piuttosto povera di occasioni e i tifosi giallorossi aspettano l’entrata di Dybala per iniziare a divertirsi
Mentre Mourinho abbandona il campo, i giallorossi trovano un’occasione su calcio d’angolo. Belotti schiaccia troppo e prende in pieno il suo compagno di squadra con la maglia numero 9
La Roma chiude in fase offensiva e l’arbitro assegna tre giri di orologio come recupero
Le due formazioni adottano un approccio conservativo in tutte le fasi. A pagarne le conseguenze è la spettacolarità del match
Kossounou sente tirare il flessore e lascia il posto a Bakker
Come spesso durante la stagione, la Roma si rende pericolosa dalla trequarti con un calcio piazzato battuto da Pellegrini. Il capitano giallorosso pesca il solito Ibanez di testa, ma a rispondere tra i pali è un magnifico Hradecky
I giallorossi prendono le misure sulle incursioni tedesche e inzia a regnare un equilibrio snervante
Dopo uno slalom spettacolare tra i difensori giallorossi, Wirtz tenta un destro rasoterra a pochi centimetri dal palo. La squadra tedesca, nonostante il tifo romanista, ha iniziato con una marcia in più rispetto alla formazione di Mourinho
Dopo un’ottima giocata sulla fascia, il Leverkusen si presenta a pochi metri dalla porta di Rui Patricio. Il tiro di Andrich, però, è debole e centrale
Dopo l’inno da brividi, la partita ha inizio. E’ la Roma a giocare il primo pallone
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibañez; Celik, Bove, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Abraham, Belotti. All. Mourinho
BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hradecky; Kossounou, Tapsoba, Tah; Frimpong, Palacios, Andrich, Hincapié; Diaby, Wirtz; Hlozek. All. Xabi Alonso.