La giornalista e conduttrice tv ha dato avvio a un nuovo programma, di cui ha parlato in un’intervista concessa al Corriere della Sera
Laura Tecce, giornalista e conduttrice televisiva, ha lanciato il suo nuovo programma intitolato “Underdog”. Il titolo del programma è ispirato all’espressione usata dalla premier Giorgia Meloni per sé stessa, ma Tecce precisa che la trasmissione non fa parte di alcun nuovo corso politico. In onda su RaiDue alle 23.30 dal 5 giugno, è incentrata sul concetto di chi ha successo partendo svantaggiato. Tecce, che si definisce “underdog”, afferma di essere partita da zero e di aver fatto molta gavetta prima di raggiungere il successo.
Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha espresso il suo apprezzamento per la premier Meloni, ritenendo che il suo coraggio e la sua coerenza siano stati la sua arma vincente: “Quando è stata eletta, in molti hanno rilevato il fatto che fosse donna. Io ho notato che era davvero un underdog. Mi colpiva di più“. Tecce ha notato che, a volte, le critiche rivolte alle donne sono più dure e taglienti rispetto a quelle rivolte agli uomini: “A volte coinvolgono l’aspetto fisico“.
La giornalista si definisce di destra, ma sostiene che in Rai è impossibile non essere etichettati come “in quota” di qualche partito: “Io vengo anche invitata in molti programmi perché esprimo posizioni che non sono di sinistra… Diciamo che sono di destra. Ma a noi l’appartenenza viene fatta pesare di più. Quando leggo di ‘occupazione della Rai’ mi viene da ridere. Come se lo spoils system l’avessimo inventato noi!“. “Underdog” vedrà la partecipazione di pochi politici, poiché Tecce afferma che è difficile trovare tra loro un vero underdog.
Tra gli ospiti del programma ci saranno invece molti imprenditori, giornalisti e sportivi: “Il primo sarà Giovanni Malagò, che underdog non è, ma è un vero talento a scoprirli. E poi Marcell Jacobs“. Non un caso che ci sia questo focus per lo sport, considerando che la stessa conduttrice pratica kickboxing da sempre. Infine ha spiegato il motivo per il quale ha scelto di non condurre un talk show: “Preferisco venti minuti di intervista one to one. Sono per la narrazione, non per il confronto che spesso si traduce in scontro“. “Underdog”, insomma, si preannuncia come un programma interessante e innovativo che affronta temi importanti come il successo partendo da zero, l’etichettatura politica e il ruolo delle donne nella società.