Vaiolo delle scimmie, arriva l’annuncio ufficiale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in merito a questa malattia: gli ultimi aggiornamenti
In primis c’è stato il Covid che, agli inizi del 2020, ha cambiato notevolmente le nostre vite. Di conseguenza non era finita lì visto che, successivamente, ci sono state moltissime varianti. Poi è stato il turno del vaiolo delle scimmie che aveva fatto lanciare un altro ennesimo allarme in tutto il mondo (come se ne avessimo bisogno a dire il vero). In merito a questa malattia, però, arrivano delle importanti novità. Si tratta di un annuncio che è stato effettuato da parte dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Con un comunicato. In parole povere: l’emergenza sanitaria globale è terminata.
Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il direttore generale, Tedros Ghebreyesus. Quest’ultimo, però, ha invitato i cittadini di tutto il mondo a non abbassare assolutamente la guardia e a fare sempre molta attenzione visto che il pericolo potrebbe essere sempre dietro l’angolo. Una fine dell’emergenza che arriva proprio come è accaduto con il Covid di pochi giorni fa. Nonostante sia stato dichiarata la fine dello stato di emergenza, questo non vuol dire assolutamente che sia finita la minaccia per la salute. Lo ha voluto sottolineare nel corso della conferenza stampa.
Vaiolo delle scimmie, fine dell’emergenza sanitaria: l’annuncio dell’Oms
Ghebryeyesus ha voluto invitare le persone a mantenere alta la sorveglianza. Soprattutto coloro che sono soggetti ad Hiv, uomini che hanno rapporti sessuali con lo stesso genere (visto che la maggior parte dei casi si registra proprio in questo modo) e così via. Basti pensare che, proprio nel maggio del 2022, c’era stato un vero e proprio focolaio di questa malattia. In particolar modo in alcuni paesi europei. Tantissime le segnalazioni che erano state effettuate. A luglio dello stesso anno c’erano stati moltissimi casi. Da dopo l’estate, però, la situazione è notevolmente cambiata.
Lo stesso direttore generale ammette che c’è stato un miglioramento soprattutto per l’individuazione dei casi. Con tanto di gestione clinica e salute pubblica. Tra queste figurano le vaccinazioni ed anche un “cambiamento di comportamento tra le comunità colpite a seguito di campagne di sensibilizzazione pubblica“. Anche se, ci ha tenuto a ricordare, che la malattia è ancora presenti in alcuni Paesi. Ed è per questo motivo che l’Oms Europa ha pubblicato il documento “Considerazioni per il controllo e l’eliminazione di mpox nella regione europea“.