Eurovision Song Contest, si sta parlando molto del possibile intervento del presidente ucraino per la finale dell’Eurovision Song Contest: arriva la decisione ufficiale
L’Eurovision Song Contest è iniziato martedì 9 maggio. Domani ci sarà la grande ed attesissima finale. Il nostro Paese è rappresentato da Marco Mengoni, vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Sul palco ha portato la sua “Due Vite” che ha trionfato all’Ariston.. Ricordiamo che, lo scorso anno, a vincere a Torino è stata l’Ucraina. La kermesse, però, per motivi fin troppo logici non si è potuta svolgere in quel di Kiev. A Liverpool sono stati ascoltati tutti i 37 brani di ogni Paese europeo (inclusa anche l’Australia). Domani, sabato 13 maggio, ci sarà la grande finale.
Ricordiamo che, proprio come nella passata edizione, la Russia non parteciperà perché esclusa. Nelle ultime ore si sta parlando, sempre di più, di un possibile intervento da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Proprio come accadde a Sanremo. Anche se, in quel caso, venne negato un suo intervento con un videomessaggio. Al posto di questa opzione il conduttore Amadeus lesse una lettera scritta dal numero uno del Paese orientale in persona. Adesso, però, arriva l’ufficialità in merito alla decisione presa dai vertici alti dell’Eurovision Song Contest su un suo possibile intervento.
Niente da fare per Zelensky visto che gli è stata negata la possibilità di parlare in videomessaggio durante la finale. La decisione arriva direttamente dall’organizzatore del concorso canoro. Nel frattempo l’Unione europea di radiodiffusione ha voluto spiegare, in una nota, le ragioni del suo definitivo “no”: “La sua richiesta di rivolgersi al pubblico dell’Eurovision Song Contest non può essere accettata. Una decisione prese a malincuore visto che violerebbe le regole dell’evento“. Ci hanno tenuto a ribadire che non hanno alcuna intenzione di mescolare le vicende politiche con la musica.
Ricordiamo che il Regno Unito, per via dell’impossibilità di svolgerlo in Ucraina per il conflitto ancora in atto, si è offerto per ospitare questo importante evento. Come riportato in precedenza, nella serata di domani, ci sarà la grande finale. Solamente 26 sono i Paesi che hanno raggiunto la finale. Si esibiranno anche i vincitori della passata edizione, il gruppo dei “Kalush Orchestra“. Come sempre verranno proiettati dei videoclip che mostreranno le diverse zone del Paese. Liverpool ha deciso di omaggiare l’Ucraina con un monumento come “simbolo di speranza”. Ovvero una statua in alluminio di un uomo con in mano un libro da cui sventola una colomba con la bandiera ucraina.