La settima tappa del Giro d’Italia va a Bais, che a Campo Imperatore. I big non si danno battaglia, Leknessund sempre in Rosa, Caruso il migliore degli italiani in classifica generale.
E’ Bais a conquistare la settima tappa del Giro d’Italia. L’italiano ha preceduto sul traguardo di Campo Imperatore Vacek e Petilli al termine di una frazione che li ha visti andare in fuga sin dai primi chilometri.
A differenza di quanto ci si poteva aspettare, i big hanno deciso di non darsi battaglia. Leknessund, quindi, ha tenuto facilmente la Maglia Rosa mentre Evenepoel ha regolato in volata Roglic.
Dopo una giornata di sole, il maltempo è ritornato sulla corsa. Settima tappa che è partita da subito a ritmi molto alti e in quattro si sono avvantaggiati dopo poco: si tratta di Petilli, Bais, Mulubrhan e Vacek. Il gruppo da subito ha lasciato fare e il vantaggio si è portato nel giro di poco tempo sopra i 5 minuti. La battaglia davanti si è accesa sul GPM di Roccaraso con Mulubrhan che ha perso terreno e quindi a guidare la corsa sono rimasti in tre.
Nel gruppo, intanto, poco da segnalare se non una caduta senza conseguenze di Kuss e Riccitelli. Nel finale si sono dati battaglia soprattutto quelli davanti con Bais che alla fine ha preceduto Vacek e Petilli. I big, invece, sono arrivati tutti insieme. Una strategia naturalmente tutta a favore di Leknessund, che mantiene con facilità la Maglia Rosa e si approccia ad arrivare alla cronometro con l’intenzione magari di recuperare qualcosa su quelli meno esperti.
Come detto in precedenza, non cambia la classifica generale. Leknessund resta leader con 28″ di vantaggio su Evenepoel e 30″ su Paret-Peintre. Il migliore degli italiani è Damiano Caruso, decimo a 1’59” dalla Maglia Rosa.
Il norvegese continua ad essere anche leader della classifica giovani. Milan mantiene la Maglia Ciclamino mentre quella Azzurra passa sulle spalle proprio di Bais.