Tremonti: ecco perché c’è bisogno di un premierato forte

L’appello dell’ex ministro Giulio Tremonti, oggi deputato di Fratelli d’Italia, sul cantiere delle riforme costituzionali che il partito di Giorgia Meloni vorrebbe fare partire, con al centro la questione del premierato, che interviene a gamba tesa anche sui balbetti e le incertezze che in queste ore sembrano essere attribuiti alla Lega di Matteo Salvini. 

L’economista, intervistato dal quotidiano La Stampa, ha spiegato che a suo avviso la Lega non può essere contrario in quanto si trattava di un punto ben espresso nel programma meloniano approvato nel momento della formazione del Governo.

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(Ansa)

Già nel lontano 1999 Tremonti proponeva in Parlamento di avvicinare il sistema politico italiano a quello tedesco, e rispetto a quella stagione a suo avviso, anche se sono cambiate enormemente le condizioni sia politiche che storiche, non è invece per niente mutata la questione di fondo, vale a dire la premessa, il bisogno di avere nel nostro Paese dei governi forti che possano guidarlo in maniera incisiva e chiara. Senza tintinnamenti, politichese e giochi delle parti.

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“Serve un governo forte, saldo”, è la sintesi che lo stesso Tremonti ha consegnato oltre due decenni dopo al quotidiano diretto da Massimo Giannini. In sostanza, la direzione del cancellierato sembrerebbe a suo avviso quella giusta, o meglio “la base da cui fare partire un nuovo ragionamento”. Anche perché la stessa difficoltà la si sta vivendo in Germania, segno che anche quella forma di governo potrebbe non essere adatta al nostro tempo.

Se tuttavia oggi i governi in Italia continuano a cambiare un continuazione, con la differenza che nel corso della Prima Repubblica esisteva un sistema di potere ben cristallizzato rappresentato dalla DC e al limite dall’alternanza con il PCI, la ragione per il professor Tremonti sarebbe da imputare a una “progressiva destrutturazione dello Stato”, in particolare dovuto al “federalismo” dovuto al titolo V, insieme ad altri fattori tra cui la proliferazione delle leggi. Che hanno preceduto “la chiamata dello straniero, l’apparizione delle maschere – come diceva Benedetto Croce – e poi i tecnici”.

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(Ansa)

Ragion per cui, è la conclusione del ragionamento di Tremonti, “l’iniziativa politica di Meloni è assolutamente necessaria. Tanto più che l’intensità dei problemi segnalati nel 19999 è cresciuta in modo drammatico”.

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