Lazio, Camelio: “Sarri non ha più scuse. Ecco cosa pensano i giocatori…”

I biancocelesti faticano in casa con il Lecce e strappano un punto nel finale, Camelio: “Senza Coppe non ci sono giustificazioni”

Ad aprire la 35esima giornata di Serie A è stata la sfida dell’Olimpico Lazio-Lecce, terminata 2-2. Un pari maturato allo scadere dai padroni di casa che va stretto ad entrambe le squadre che cercavano il successo per centrare i rispettivi obiettivi. All’indomani della sfida, in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, l’opinionista di Radio Radio e Calciomercato.it Enrico Camelio ha fatto un bilancio delle ultime prestazioni dei laziali, puntando il dito contro l’atteggiamento di Sarri.

Enrico Camelio Maurizio Sarri
Enrico Camelio commenta il momento di Maurizio Sarri e i suoi – Notizie.com (Ansa)

Il tecnico trova sempre un milione di scuse, dalla rosa corta ai turni infrasettimanali, ma gli allenatori delle squadre medio-grandi di tutti i campionati devono fare le Coppe perché per le società sono introiti di tv, spettatori, sponsor e competizione stessa. Stando soprattutto allo stipendio di Sarri è giusto chiedergli di più in campo. Il ko con l’Inter è stato brutto, anche perché quest’anno i nerazzurri hanno collezionato numerose sconfitte, anche con squadre meno blasonate. Gli interisti poi avevano anche giocato in Coppa, con i titolari“, esordisce Camelio.

L’opinionista poi analizza la gara di ieri:Se giochi in casa, con 45mila spettatori, nonostante le assenze, il Lecce lo devi battere. A maggior ragione perché le Coppe non le stai facendo da oltre un mese. E i salentini hanno perso 9 delle ultime 11 gare. A tanti giocatori della Lazio non fa piacere che la rosa venga sempre sminuita, qualche brontolio nello spogliatoio c’è: alcuni calciatori non gradiscono queste continue osservazioni da parte del tecnico“.

Enrico Camelio
Enrico Camelio analizza il percorso della Lazio – Notizie.com

Troppe scuse quindi secondo Camelio:Basta usare troppe giustificazioni perché la Lazio sta facendo male nelle ultime settimane e non ha le competizioni europee.   Una società investe anche su Sarri perché deve  dare il valore aggiunto alla squadra, ma se lui esce da tutte le Coppe non può soffrire così a fine stagione. E’ inoltre assurdo che in questi giorni abbia dato due giorni di riposo alla squadra,  si deve lavorare viste le prestazioni deludenti”.

Infine un appunto sui dissapori in società:Con alcuni membri del club Sarri non va d’accordo e ormai è evidente. I rapporti sono ai minimi termini. A fine stagione o rimarrà il tecnico o il ds Tare. Più probabile la permanenza dell’allenatore, ma molto dipenderà dalla posizione in classifica al termine del campionato“.

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