Una sconfitta sonora quella rimediata dalla sua squadra nell’ultima giornata di campionato. Un 6-0 che vale a dire solamente una cosa: retrocessione nel campionato di Eccellenza. Dalla Serie D fino ad arrivare a giocare incontri di calcio nella propria regione. Anche se le sue idee sono decisamente altre (ed allo stesso tempo altissime): il suo obiettivo è quello di andare in Serie B nel giro di cinque anni. Probabilmente avete anche capito di chi stiamo parlando.
Emanuele Filiberto denuncia: “I miei calciatori avvelenati, per questo hanno perso”
Il suo Real Aversa ha perso malamente contro i siciliani del Ragusa. Un 6-0 che lascia l’amaro in bocca? A quanto pare no, ma un mal di pancia quello sicuro. Per Emanuele Filiberto, neo presidente del club campano non ci sono dubbi: i suoi calciatori hanno subito una intossicazione alimentare non di poco conto. Tanto è vero che fisicamente sarebbero andati ko. Un match chiave per la salvezza. La gara era quella del “play-out” del girone “I” di Serie D. Partita secca, chi perde retrocede.
Emanuele Filiberto (Ansa Foto) Notizie.com
Una sconfitta che non riesce affatto a digerire: “Ciò che è accaduto ieri è inaudito. Un attacco a me ed alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra. Sono pronto a denunciare la struttura che ci ha ospitati. Siamo pronti a fare reclamo per far ripetere il match. Siamo pronti a denunciare il tutto alla procura federale. Risultato bugiardo, i miei atleti non erano in forma“. La squadra era andata in ritiro nella città siciliana in un noto albergo della zona.
La cosa certa, però, è che tutti i suoi calciatori sono finiti in ospedale. Durante il viaggio di ritorno la situazione non è cambiata: c’è chi ha rimesso con tanto di ricovero all’ospedale di Salerno. A poche ore dall’inizio della partita alcuni calciatori avevano accusato malori. Il dirigente del club aveva chiesto di rinviare la partita, ma non c’è stato verso. Calciatori imbottiti di farmaci e vitamine, ma non è bastato per evitare la sconfitta. Sono partite le carte per la denuncia alla struttura che li ha ospitati.