L’ex portiere rossonero ha parlato in esclusiva a Notizie.com alla vigilia del ritorno di Champions con l’Inter: “La squadra ha già attraversato momenti complicati in questa stagione”
Momento nero, più che rossonero. Il Milan è crollato pure contro lo Spezia. Nella testa soltanto la sfida di ritorno di Champions League con l’Inter, con la qualificazione che si è tremendamente complicata dopo la sfida d’andata. Servirà un’impresa domani a San Siro, visto anche lo stato di forma della squadra di Inzaghi. Simone Braglia, portiere rossonero nella stagione 1997-1998, ha parlato in esclusiva a Notizie.com alla vigilia del secondo derby europeo.
Simone Braglia, quante speranze per la sfida di domani?
“È l’ultima spiaggia stagionale. Il Milan non ha nulla da perdere, dopo l’andata non penso che ci siano tante chance. Magari questo, in Champions, potrebbe anche essere un aspetto positivo”.
Pioli ha sbagliato a puntare tutto sulla Champions? Il Milan sta rischiando il quarto posto in campionato.
“Sembra semplicistico dire così, che il Milan ha puntato tutto sulla Champions. Secondo me sarebbe giusto guardare indietro e valutare il percorso fatto. Qualche errore c’è stato, è vero, ma ricordiamoci dov’era la squadra 2-3 anni fa. Mi ricordo un Milan che faceva fatica anche ad arrivare quinto…”.
Il tuo giudizio resta positivo, insomma.
“Il Milan l’anno scorso ha vinto il campionato per meriti propri e soprattutto per demeriti altrui. Pioli ha sfruttato gli sbagli delle altre e ha avuto la capacità di vincere lo Scudetto. Oggi, quindi, non si può giudicare tutto in modo negativo. È un momento complicato, ma la squadra ci è già passata. Speriamo per domani, serve la partita della vita”.
Come va valutata la stagione finora?
“Nessuno all’inizio si immaginava il Milan in semifinale di Champions. Già passare la fase a gironi poteva essere considerato un grande traguardo. L’acquolina è cresciuta con il passare dei turni, la rosa del Milan non è neanche accostabile a quella di quando era presidente Berlusconi”.
Il progetto attuale è convincente in vista del futuro?
“Ci vuole del tempo, oggi nel calcio nessuno è disposto ad accettare, si vogliono sempre i risultati subito. Se c’è programmazione non lo so, bisogna vedere se coincidono i punti di vista tra tecnico e società. Rinnovare il contratto a Leao e tenere in rosa Maignan, respingendo gli assalti di mercato, mi sembra comunque un buon inizio”.