Ictus, in Italia la situazione non è affatto delle migliori: la conferma arriva direttamente dagli ultimi dati che sono stati emanati. La situazione, ogni anno che passa, peggiora sempre di più
Numeri che, purtroppo, con il passare del tempo vanno sempre più crescendo. E no, non si tratta affatto di una buona notizia. Purtroppo, ogni anno, in Italia aumentano le persone colpite da ictus. L’ultimo dato parla fin troppo chiaro. Si tratta di 185mila persone che sono state colpite da questa patologia. La stessa che si verifica con l’occlusione oppure con la rottura di una delle arterie cerebrali. Nel 75% dei casi, però, tutto questo può provocare la disabilità completa. Mentre, nel 40-50% dei casi, il decesso entro un anno. Una situazione a dir poco drammatica. Un allarme lanciato direttamente dall’Associazione Italiana Ictus.
La stessa che ha voluto ribadire l’importanza della prevenzione. Nell’ultimo comunicato, che è stato emanato, hanno consigliato di smettere di fumare è un passo a dir poco fondamentale. Così come è importante mantenere una alimentazione equilibrata ed, allo stesso tempo, fare movimento (se praticate sport ancora meglio). Cos’è l’ictus? Si tratta di una patologia che avviene quando l’apporto di sangue ossigenato a un’area più o meno estesa del cervello si interrompe oppure è molto ridotto.
Ictus, situazione in Italia gravissima: 185mila persone colpite ogni anno
In occasione della ‘Giornata Europea di Sensibilizzazione sull’Ictus’, l’AII ha voluto ribadire l’importanza della prevenzione. La malattia colpisce nel 95% dei casi le persone che hanno più di 45 anni. Smentito, come riportato dal presidente Mauro Silvestrini, che si tratti di una patologia che colpisce solamente gli anziani. Nel nostro Paese ci sono quasi 913mila pazienti che sono sopravvissuti ed anche con esiti invalidanti. Ridurre a zero il rischio è impossibile, ma come prevenire la stessa si può. Un problema non da poco neanche per l’economia: l’ictus grava sui sistemi sanitari, danni che arrivano fino a 60 miliardi di euro. Oltre ai consigli riportati in precedenza l’importante è anche non assumere alcool.
A favorire l’insorgere delle patologie anche: ipertensione, obesità, diabete mellito e diverse malattie cardiache. A fare eco al numero uno dell’associazione anche la presidente Eletta ‘AII’, Paola Santalucia e la segretaria ‘A”, Francesca Romana Pezzella: le stesse che insistono nel dire che basta davvero poco per rimanere in salute. Effettuare controlli puntuali e mirati per cercare di prevenire questa malattia terribile. La stessa che, oltre a provocare problemi fisici, influisce psicologicamente anche sui familiari che assistono la vittima.