Una soddisfazione immensa e quasi inaspettata da parte della Commissione Ue che promuove la politica italiana: il pil da 0,8 a 1,2 è un grande segnale
Una notizia da fare invidia ai più forti e tosti d’Europa. Almeno secondo la diceria generale. Per una volta, dal punto di vista politico-economico l’Italia batte la Germania. In fase di crescita, soprattutto. E a ufficializzarlo in pompa magna quasi è l’Europa. Quella stessa che, qualche mese fa, dava più di qualche pizzicotto al Belpaese guidato da Meloni che bisognava mettesse la barra a dritta perché le cose, secondo i dirigenti europei, non è che andassero in maniera così florida. E invece ecco la sorpresa che nessuno si aspettava. L’Europa, infatti, non solo ha evitato la temuta recessione in avvio d’anno, ma avendo attuato delle mosse per il caro energia, ora può anche permettersi di rivalutare e riassettare al rialzo le stime di crescita per l’intero 2023.
E la novità più importante arriva dalla Commissione Ue che nelle previsioni di primavera ha alzato le attese sul pil in Italia all‘1,2%, dallo 0,8% indicato a febbraio. Un bel boom per la nostra nazione. Non solo. Nel 2024, inoltre, l’economia italiana crescerà dell’1,1%. Sul tavolo tecnico dell’Europa le previsioni della Commissione, sono migliorate le prospettive anche per l’eurozona, dove è atteso un pil in rialzo dell’1,1% quest’anno (dallo 0,9%) e dell’1,6% nel 2024 (dall’1,5%). Mentre nell’Ue l’attesa è di una crescita dell’1% (dallo 0,8%), che diventerà l’1,7% nel 2024 (dall’1,6%).
Sorprende la crescita lenta della Germania rispetto all’Italia
Il dato sorprendete è che la crescita dell’Italia rispetto alle altre nazioni è la “crescita più alta tra le maggiori economie europee, credo che non avvenisse da molto tempo” e dopo una “crescita molto significativa” negli ultimi tre anni, ha segnalato il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni. Invece quello che stupisce non solo i dirigenti italiani, ma anche e soprattutto quelli europei che non avrebbero scommesso nemmeno un euro è il piccolo passo indietro della Germania che, sempre secondo Bruxelles, crescerà solo dello 0,2% nel 2023, mentre la Francia dello 0,7%.
Entrambi i paesi ritroveranno più slancio nel 2024, con un +1,4% atteso per il pil: con l’1,1% l’Italia sarà a quel punto l’ultima per crescita in Ue assieme alla Svezia. “Alcuni aspetti di politica espansiva che il Governo considera non sono definiti nei loro contorni e noi non possiamo tenerne conto“, ha spiegato però al riguardo Gentiloni, parlando anche di una stima sugli investimenti “meno favorevole rispetto alle previsioni italiane“, cercando però di non dare “una connotazione negativa“. Sul resto Gentiloni ha detto che “Stiamo lavorando per risolvere rapidamente” i “ritardi tecnici”.