Il tecnico nerazzurro ha espresso tutta la propria soddisfazione al triplice fischio del derby di ritorno: “Percorso bellissimo, abbiamo meritato la finale”
Dagli insulti all’ovazione. C’era l’hashtag #Inzaghiout, ora ci sono i cori di tutto lo stadio in suo favore. L’Inter vince anche il derby di ritorno con il Milan e centra l’accesso alla finalissima di Champions League (avversaria da definire nella semifinale di domani tra Manchester City e Real Madrid). La qualificazione nerazzurra è il trionfo di Simone Inzaghi, messo in discussione tantissime volte nel corso di una stagione complicata e dalle due facce: sorridente in Europa, deludente in Serie A. Ma una doppia sfida del genere cancella qualsiasi dubbio sulla bontà della stagione interista e del lavoro dell’ex tecnico della Lazio.
L’allenatore ha parlato ai microfoni di Mediaset al triplice fischio: “Abbiamo giocato quattro grandi derby, loro sono i campioni d’Italia, siam0o stati bravissimi. Giusto che i ragazzi si godano serate del genere. Promessa ai tifosi per la finale? No, avevo detto tempo fa che avremmo messo un impegno forte senza guardare una competizione o l’altra, dando sempre il massimo. Dal 1° aprile siamo arrivati al 16 maggio, è stato un percorso intenso. Abbiamo ottenuto due finali e rimesso il campionato in sesto. Quale avversaria? Sono due tra le migliori in Europa, all’andata è stata equilibrata. Domani guarderò la partita con tanto interesse”.
La soddisfazione di Inzaghi: ” “
Inzaghi s’è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “Se è a destra o a sinistra? In nessuna delle due scarpe, so chi c’è sempre stato e chi non c’era nel momento del bisogno. So quello che è successo in questi mesi, ho la fortuna di avere uno staff meraviglioso. I ragazzi mi hanno seguito in tutti questi mesi, giusto che ci godiamo serate del genere. Abbiamo vinto parecchio, ci aspettano due finali e gare importanti in campionato”. Sul rapporto con la dirigenza e i tifosi dell’Inter: “Sono orgoglioso di essere qui, so cos’era successo all’Inter quando sono stato chiamato. Mi era stato chiesto di arrivare agli ottavi di Champions l’anno scorso, ora abbiamo fatto ancora meglio, nessuno ci ha regalato nulla. La finale è realtà”.
