L’aspettativa di vita era più alta 26 anni fa, negli ultimi 2 anni si è registrato un declino paragonabile solo a quello del biennio 1921-1923, ecco tutti i motivi della crisi
Un numero impressionante: il 20% dei bambini americani di 5 anni non arriverà mai ad essere un quarantenne. Questo è solo uno, forse il più preoccupante, dei dati che arrivano da oltre oceano sulle aspettative di vita dei cittadini americani. Le cause sono diverse ma il dato comune è che in Europa l’aspettativa di vita è molto più alta, tanto che gli Stati Uniti sono allo stesso livello dei peggiori paesi del Vecchio Continente.
Il tasso spaventoso che riguarda la possibilità che i bambini vivano più di 40 anni issa l’America all’ultimo posto tra i paesi ricchi del mondo. Ma i dati tirati fuori dal Financial Times sono molto più complessi e ci parlano di una caduta libera dell’aspettativa di vita negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni. I 76,1 anni di aspettativa registrati nel 2021 sono il dato più basso dal 1996 mentre dal 2019 al 2021 il dato si è ridotto di quasi due anni. Per registrare un risultato tanto negativo bisogna tornare indietro di un secolo al biennio 1921-1923 e il tutto avviene mentre in Europa l’aspettativa di vita cresce costantemente da 20 anni con il dato di 80,1 anni nel 2021. Se poi provassimo ad approfondire la comparazione di dati quanto arriva d’oltre oceano è ancora più preoccupante se lo si paragona con gli stati più ricchi dell’Unione Europea. Da noi per esempio il dato si issa a 82,7 anni ben più di 6 punti di media sopra l’America, e questo nonostante il punto percentuale perso a causa del Covid (nel 2019 la media era di 83,6).
Sparatorie, overdose e incidenti in auto: così muoiono i giovani americani
Se il Covid-19 può tranquillamente essere annoverato tra le cause di questa decrescita, questo non è che la punta dell’iceberg. Tra i giovani americani il tasso di mortalità è aumentato del 10% tra il 2019 e il 2020 e ancora dell’8,3% dal 2020 al 2021. Le cause principali sono tre: la prima ovviamente riguarda la diffusione delle armi, seguono poi la droga e gli incidenti in auto. Quanto alle morti per colpo d’arma da fuoco c’è ben poco da aggiungere alla nota situazione e alle altrettanto tristemente note sparatorie nelle scuole di ogni ordine e grado. Basti pensare che tra il 2019 e il 2020 sono aumentati del 39% gli omicidi dei ragazzi tra i 10 e i 19 anni.
Seguono a ruota le morti per overdose che sono letteralmente raddoppiate nel periodo pre e post Covid. La battaglia contro gli oppiacei in particolare che tanti buoni risultati ha raggiunto qui da noi in Europa vede invece l’America ancora ben lontana da una soluzione al problema. Al terzo posto gli incidenti in auto sono anch’essi un aspetto da non sottovalutare. Qui da noi per bere una birra o guidare una macchina bisogna aver compiuto la stessa età, in America per guidare un’auto basta avere 16 anni mentre per bere un birra o anche solamente entrare in un pub bisogna aspettarne altri 5. Una serie di dati inquietanti che meriterebbero un’analisi più approfondita ed una diversificazione su base geografica, del colore della pelle, del livello d’istruzione e di quello salariale. Basta pensare ai dati estremamente eterogenei tra le località più povere del paese dove l’aspettativa di vita è di 67 anni e quelle ricchissime come Aspen o Santa Clara dove la media raggiunge addirittura gli 87 anni. Oppure al fatto che gli afroamericani muoiano in media 4-5 anni prima e che tra i giovani 2 morti su 3 per omicidio con arma da fuoco siano ragazzi neri.