Sport, da Senato c’è l’ok per la riforma per inserirlo in Costituzione

Il Ministro dello Sport Abodi si dice soddisfatto: “Ora la riforma conclusiva alla Camera”

Un giorno storico per lo sport italiano. Dal Senato è arrivato il via libera al disegno di legge per l’inserimento dello sport in Costituzione. Una novità importante e fondamentale che riconosce lo sport all’interno dello Costituzione. Il ddl è passato con 170 voti favorevoli, nessun contrario e un solo astenuto. Adesso il testo di riforma costituzionale tornerà alla Camera dei deputati per la quarta e ultima lettura dopodiché sarà inserita di fatto nella Costituzione italiana.

Il ministro
Il ministro dello Sport Andrea Anodi (Ansa Notizie.com)

Euforico il ministro dello Sport Andrea Abodi che quasi non crede a quello che è successo. “Ci tengo a esprimere tutta la mia soddisfazione e gratitudine nei confronti dei Parlamentari del Senato e della Camera per l’impegno comune che porterà al riconoscimento dello Sport in Costituzione. Oggi è stato fatto un ulteriore e fondamentale passo in avanti al Senato, con l’approvazione, con un solo astenuto, della proposta di modifica dell’articolo 33 della nostra Carta, che riconoscerà ‘il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’”. Sono state queste le parole del ministro appena ha saputo dell’esito del passaggio della riforma costituzionale per lo sport al Senato.

 

La riforma
La seduta della commissione mentre si decide la riforma sullo sport (Ansa Notizie.com)

Questo inserimento nella costituzione renderà lo sport diverso rispetto a prima anche come funzione sociale importante. Ed era lo scopo che si era prefisso questo governo a cominciare dal Ministro dello Sport stesso. “Sarà un passaggio ‘storico’, che si dovrà trasformare in strumento per garantire concretamente il diritto allo ‘Sport per tutti e di tutti’, per migliorare i luoghi di sport, per dare gli adeguati supporti soprattutto alle persone e alle comunità più in difficoltà, dove si avverte maggior bisogno dello Sport, della sua cultura e dei suoi benefici al fisico, alla mente e all’anima”

Euforico è dir poco, Andrea Abodi, il ministro che ora si sentirà un po’ più responsabilizzato da questa nuova situazione legata all’inserimento e al riconoscimento dello sport e del movimento inteso come tale: “Lo sport è una formidabile difesa immunitaria sociale e lavoreremo insieme perché questa ‘difesa’ sia rafforzata e ne sia compreso definitivamente e diffusamente il suo valore. In attesa dell’ultima lettura alla Camera, voglio ringraziare, ancora una volta, senatrici e senatori per l’impegno e per il voto odierno”.

Gestione cookie