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Cronaca

Emilia-Romagna, le frane dividono l’Italia: situazione drammatica

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Cristiano

Alluvione Emilia-Romagna, le frane dividono il nostro Paese: la situazione si fa sempre più drammatica 

Alluvione Emilia-Romagna (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che ha lasciato inevitabilmente tutti sconvolti. Non potrebbe essere altrimenti. Purtroppo quello che sta accadendo in Emilia-Romagna è un qualcosa di terribile. Le immagini che arrivano direttamente dalla regione colpita dall’alluvione parlano fin troppo chiaro. Il bilancio delle vittime continua a salire sempre di più. Sono 14 i cadaveri che sono stati recuperati dai soccorritori e dalle forze dell’ordine. Una tragedia anche dal punto di vista delle strade. Le frane che si sono verificate davvero non si contano più. Basti pensare che, fino a meno di una settimana fa, a Sasso Marconi esisteva la “provinciale 37 Ganzole“. Adesso non esiste più. Adesso è diventato un fiume ricoperto completamente da acqua, fango, tronchi d’albero e detriti. Subito sono iniziati i lavori, ma non si sa quando potrà riaprire.

Questa della provinciale è solamente un esempio, ma nella regione ci sono state più di 300 frane ed oltre 400 strade distrutte. Questo è quello che ha annunciato il governatore della regione colpita, Stefano Bonaccini. Fino a questo momento, cercare di fare un calcolo in termini economici, è impossibile. Anche perché, purtroppo, è ancora troppo presto per farlo visto che la situazione continua a peggiorare. Due settimane fa erano stati stimati danni di un miliardo di euro. Adesso si ammonterà a qualche miliardo in più. La prima cosa da fare, come ribadito dal governatore, è quello di salvare quante più vite possibili visto che questo maltempo ha portato via troppe persone.

Emilia-Romagna, le frane dividono il nostro Paese: “Miliardi di danni”

Alluvione Emilia-Romagna (Ansa Foto) Notizie.com

Basti pensare che l’esondazione del fiume Idice ha fatto crollare il ponte della Motta, proprio quello che collega Budrio a San Martino in Argine. Invece uno smottamento tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima (direzione Firenze) ha imposto la chiusura di una corsia per la messa in sicurezza. I tecnici Anas sono al lavoro, ma al tempo stesso anche sotto pressione. Nel frattempo continuano ad arrivare altre immagini da ogni parte della regione per mostrare al resto del Paese quello che sta accadendo.

Dalla struttura Anas della Calabria sono in arrivo tre ingegneri specializzati: l’obiettivo è quello di mappare il territorio ed elaborare i dati in 3d. L’attività di monitoraggio è sempre costante. Sul fronte autostrade è stato riaperto l’ultimo tratto di A14. Ad annunciarlo è stata direttamente l’Aspi. Infine anche il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, si è voluto soffermare sui costi ed i danni che ha causato questa alluvione: “Cifre attendibili, l’acqua è ancora sui campi e sulle strade“.

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