L’ex attaccante bulgaro ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “L’Inter ce la può fare, in Europa League mi sarebbe piaciuta la finale contro la Roma”
Tre italiane in finale. La carrellata delle soddisfazioni europee: l’Inter in Champions, la Roma in Europa League, la Fiorentina in Conference. Fuori invece la Juventus (oltre al Milan, piegata nel derby), eliminata dal Siviglia nei tempi supplementari. Valeri Bojinov ha guardato da spettatore interessato soprattutto le partite del giovedì sera, in campo c’erano due sue ex squadre: vestì la maglia viola nella Serie A 2005-06, poi disputò la stagione successiva in prestito proprio con i bianconeri. Oggi a Firenze si esulta, a Torino ci si interroga sul presente e sul futuro. “Ora chi è arrivato in fondo deve vedere il Papa…”: Il bulgaro ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Valeri Bojinov, l’Italia si è rilanciata in Europa forse nel momento più inaspettato.
“Sono contento per il calcio italiano, aveva bisogno di questa passione e di queste tre finali. Tanta roba, tre squadre possono vincere tre coppe diverse. Ci voleva proprio viste le tante cose successe, per esempio la Nazionale non qualificata agli ultimi due Mondiali”.
Chi ha il compito più complicato? L’Inter si troverà di fronte una squadra super.
“È difficile per tutte, sono sicuro che se la giocheranno al massimo. Il Manchester City è forte, lo conosciamo tutti, sappiamo come gioca e che calciatori ha in rosa Guardiola. Ma l’Inter ce la può fare, se scende in campo come sa fare e con la furbizia che le appartiene”.
La Juventus ha steccato a Siviglia, cosa non è andato?
“Mi dispiace che la Juve sia uscita, mi sarebbe piaciuto vedere una finale contro la Roma. La rosa bianconera è costruita per vincere, ma il Siviglia ha meritato per quanto fatto vedere nella doppia sfida”.
La Fiorentina invece ha centrato qualificazione in rimonta.
“Sono tanti anni che non alza un trofeo, sono contento per la città e i tifosi, è importante per tutti. Il non vincere una coppa da tanto tempo deve essere una motivazione in più”.
Fiducioso per le finali?
“Ora viene il bello. Sennò è come andare a Roma e non vedere il Papa… Le italiane sono all’ultimo atto, adesso devono portare a casa le coppe”.
