I leader del G7 hanno deciso di proseguire con le strette nei confronti della Russia. Immediata la reazione da parte del Cremlino.
In attesa dell’arrivo di Zelensky, i leader del G7 proprio in queste ore hanno varato una nuova stretta contro la Russia. In una dichiarazione, riportata dall’Adnkronos, è precisato che i Paesi presenti a questo summit in Giappone restano “uniti nell’imporre sanzioni coordinate e altre azioni nei confronti della Russia per minare la capacità di Mosca di continuare la sua aggressione illegale“.
Entrando nei dettagli di queste nuove sanzioni, i leader del G7 hanno optato per una stretta sui diamanti. “Al fine di ridurre le entrate derivanti dall’esportazione di questo prodotto, continueremo a lavorare in stretto contatto per limitare il commercio e l’uso di tutti quelli lavorati e prodotti in Russia“. Una decisione che era già stata annunciata poche ore prima da Michel con la frase: “I diamanti russi non sono per sempre“.
Immediata la reazione da parte di Mosca. “Quando un qualcosa non viene comprato da una parte, magari viene acquistato altrove – ha sottolineato il portavoce del Cremlino Peskov – il mercato è ricco di direzioni e quindi magari ci saranno altri Paesi che decideranno di comprare i nostri diamanti“.
Parole che sembrano confermare come Mosca non abbia nessuna intenzione di fare un passo indietro sia sulla guerra in Ucraina che nei rapporti con l’Occidente. Un braccio di ferro, quindi, che sembra essere destinato a continuare ancora per diverso tempo.
Al G7 c’è sicuramente grande attesa per l’intervento di Zelensky. Il presidente ucraino attualmente si trova a Gedda per partecipare alla lega araba e nelle prossime ore dovrebbe volare a Hiroshima per prendere parte al summit.
Il leader ucraino quasi certamente ringrazia i leader presenti per l’impegno in sostegno del suo Paese in questi mesi e molto probabilmente avanzerà una nuova richiesta di armi anche in vista della controffensiva da parte di Kiev prevista, almeno da molti esperti, entro poche settimane.