Il numero uno di “Noi con l’Italia”, Maurizio Lupi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Corriere della Sera”
Per Maurizio Lupi non ci sono dubbi: il dialogo che riguarda le forze culturali e politiche che si rifanno alla tradizione popolare e Fratelli d’Italia sia fondamentale. Lo ha ribadito in una intervista al ‘Corriere della Sera‘. Una alleanza tra conservatori e popolari è una sfida interessante sia per l’Italia che per l’Europa. Anche se il tutto può arrivare ad una sola condizione: “Le forze centriste non devono rincorrere i conservatori ma devono tornare a pensare alla loro tradizione, proiettandola verso il futuro”.
Parole che sono arrivate proprio alla vigilia del Congresso. Un discorso che è continuato in questo modo: “La stabilizzazione di una proposta di governo del centrodestra, non nel breve, ma nel medio e lungo periodo, è data solo da una forte connotazione moderata. Se si fa sparire, si rischia di avere una proposta di governo del Paese incompiuta. Il compito politico che ci diamo è ridare forza a quella proposta”.
Nel corso dell’intervista si è soffermato anche sul possibile arrivo di Matteo Renzi. Fino a questo momenti si tratta di “fantapolitica”, anche se non è un qualcosa assolutamente da scartare. In merito ad un suo possibile passaggio al centrodestra, Lupi si sofferma in questo modo: “In molti hanno pensato, dopo anni di governi non politici, che il bipolarismo fosse superato, ma non è così. Gli italiani hanno scelto il centrodestra e il centrosinistra è andato all’opposizione”. Uno spazio che, per il centrodestra, davvero non c’è più. Tato da diventare una operazione politica astratta.
Poi si è soffermato sul rapporto, diventato oramai gelido, quello tra Calenda e Renzi: “Dopo le elezioni sono implosi. Per cui dovranno scegliere se stare con il Pd o con il centrodestra. Se Renzi optasse per questa seconda soluzione, per lui c’è già uno spazio a cui potersi aggregare, che è il nostro“. In conclusione fa sapere che l’obiettivo è quello di rinforzare, ancora di più, il centrodestra: “Il dialogo è poi con tutti quelli che vogliono rafforzare la proposta moderata nel centrodestra. Dobbiamo dimostrare di saper cambiare l’Italia già da oggi. Anche perché il futuro è adesso“.