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Cronaca

Affittano terreni ai morti per ottenere sussidi: la macabra truffa

Published by
Marco Ercole

Un’indagine della Guarda di Finanza ha portato alla luce l’incredibile raggiro: gli intestatari erano deceduti da almeno vent’anni

Una recente operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Sciacca ha smascherato un’elaborata truffa ai danni dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), finalizzata all’ottenimento fraudolento di contributi agricoli. I militari hanno eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 240.000 euro nei confronti di quattro indagati, tutti responsabili di un’azienda zootecnica nell’Agrigentino. Questa misura cautelare è stata disposta dal giudice istruttore di Agrigento, su richiesta della procura, in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza.

Truffa sui terreni agricoli (Ansa) – Notizie.com

Le indagini hanno svelato un meccanismo orchestrato dai truffatori al fine di gonfiare gli importi dei contributi a fondo perduto erogati dall’Unione Europea attraverso l’Agea. Secondo la normativa vigente, l’ammontare delle sovvenzioni agricole spettanti a ciascun beneficiario viene calcolato in base alla disponibilità dei fondi destinati alle attività agricole. Gli indagati hanno abusato di questa norma, dichiarando di coltivare superfici di terreno agricolo superiori alla realtà effettiva. Come strumento per perpetrare la truffa, i responsabili dell’azienda zootecnica hanno presentato falsi contratti di comodato e affitto di terreni agricoli. Questi documenti contraffatti sono stati stipulati all’insaputa dei veri proprietari dei terreni, che hanno scoperto la frode solo quando sono stati interpellati dagli investigatori della Guardia di Finanza.

La truffa dei terreni agricoli

Diversi proprietari terrieri hanno smentito le firme apposte sui falsi contratti, che erano stati prodotti presso gli uffici competenti per ottenere indebitamente finanziamenti pubblici. Ancora più incredibile è emerso il fatto che alcune persone riportate nei contratti fittizi erano in realtà decedute da oltre vent’anni o erano emigrate negli anni ’50 e ’60 in Paesi del Nord Europa o in America. I truffatori hanno quindi spudoratamente intestato i terreni a individui morti o residenti all’estero da decenni, con l’obiettivo di eludere i controlli e garantirsi ingiustamente i contributi agricoli. La scoperta di questa truffa ha portato all’intervento delle autorità competenti, che hanno preso misure immediate per sequestrare i beni degli indagati.

La Guardia di Finanza scopre truffa macabra sui terreni agricoli (Ansa) – Notizie.com

L’Agea e le istituzioni europee stanno rafforzando i controlli e i meccanismi di verifica per prevenire ulteriori abusi e frodi nel sistema di erogazione dei contributi agricoli. La truffa dei terreni in fitto dai morti per ottenere contributi europei rappresenta un grave reato che danneggia l’economia agricola e mina la fiducia nell’efficacia dei meccanismi di erogazione dei fondi. Le indagini e le azioni di contrasto condotte dalle forze dell’ordine sono cruciali per smascherare queste pratiche illecite e assicurare i responsabili alla giustizia. La lotta contro le frodi nel settore agricolo rappresenta un impegno costante per preservare l’equità e la trasparenza nel sistema di distribuzione dei fondi pubblici. Solo attraverso un’azione coordinata delle forze dell’ordine, delle istituzioni e degli agricoltori stessi sarà possibile contrastare efficacemente queste pratiche illegali e garantire un futuro sostenibile per il settore agricolo.

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Marco Ercole