Il ciclismo perde uno dei protagonisti dell’ultimo ventennio. Mark Cavendish nel secondo giorno di riposo del Giro d’Italia annuncia il ritiro.
Dopo 25 anni di professionismo, una Milano-Sanremo, un Mondiale e diversi successi nei Grandi Giri, Mark Cavendish ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo. L’annuncio lo ha dato direttamente il campione britannico durante il secondo giorno di riposo al Giro d’Italia 2023.
“Questo è il momento più giusto per dirvi che ho vissuto un sogno – ha detto Cannonbale in lacrime, citato da La Gazzetta dello Sport – il ciclismo è stato per 25 anni la carriera e lo continuerà ad essere anche in futuro“. Al termine della stagione, quindi, il britannico appenderà la bici al chiodo e magari inizierà da subito una carriera da direttore sportivo.
La carriera di Cavendish
E’ stata una carriera molto importante e ricca di soddisfazione per Mark Cavendish. Ad oggi il ragazzo dell’Isola di Man è il ciclista in attività con più vittorie. Sono 161 i successi ottenuti dal britannico in 25 anni di carriera e tra questi c’è anche una Milano-Sanremo, un Mondiale oltre che l’argento olimpico nell’Omnium.
L’inglese è stato protagonista anche nei Grandi Giri. In bacheca ci sono 53 tappe vinte (34 al Tour, 16 al Giro e 3 alle Vuelta) e sicuramente in questa Corsa Rosa proverà a chiudere nel migliore dei modi la sua ultima partecipazione alla manifestazione italiana. L’obiettivo è sicuramente quello di lasciare il timbro in una di queste ultime gare. Magari proprio a Roma, uno scenario ideale per mettere fine alla sua carriera al Giro d’Italia.
Il futuro di Mark Cavendish
Nella conferenza stampa Cavendish ha confermato che nel suo futuro ci sarà ancora il ciclismo. Resta da capire se già dalla prossima stagione deciderà di salire in macchina come direttore sportivo oppure aspetterà un po’ di tempo per valutare meglio cosa da fare subito dopo la fine della sua carriera da professionista.
Non si esclude, infatti, una sua esperienza in pista o magari nella nazionale britannica per consentire al suo Paese di ritornare a vincere dopo diversi anni di assenza.