Briatore in esclusiva ai nostri microfoni sulla penalizzazione della Juventus: “Il giudizio non è chiaro e poi non si penalizza mai la parte sportiva”.
Dieci punti di penalizzazione alla Juventus: è questa la decisione della Corte federale per quanto riguarda il processo sulle plusvalenze. La sentenza è arrivata a pochi minuti dalla partita contro l’Empoli e ha portato la Juventus dal secondo al settimo posto in classifica. Una sanzione che mette a forte rischio la qualificazione in Champions League dei bianconeri (la società valuta il ricorso al Coni e quindi i giochi sono ancora aperti ndr).
La nostra redazione ha contattato un grande tifoso della Vecchia Signora come Flavio Briatore per commentare insieme a lui quanto deciso dalla Corte federale. “Intanto il giudizio non è chiaro. Prima 15, dopo 10, si capisce ben poco – ha detto l’imprenditore – poi secondo me bisognava penalizzare la società e non la squadra. Qualunque roba abbia fatto la Juventus, i reati sono stati commessi dai dirigenti e non dai calciatori. Quindi per me si doveva multare la società e non togliere punti in classifica“.
Sbagliate anche le tempistiche? Dare una penalizzazione a pochi minuti dall’inizio di una partita sicuramente non è il massimo.
“Sicuramente non aiuta. La partita contro l’Empoli non è finita e vedremo cosa succederà. Io sono sempre stato dell’idea che le penalizzazioni ad una squadra non vanno bene. La parte sportiva hanno ben poco a che fare con quello che fa una società. Quindi per me andava data una multa. Poi, come detto prima, non è un giudizio molto chiaro“.
Parlando della stagione della Juventus, Allegri va confermato?
“Su questo io non posso dare giudizi perché lo deve fare la società. Però bisogna dire che fino a qualche ora fa eravamo al secondo posto e quindi non si può dire nulla alla squadra. Il Napoli ha fatto un campionato a parte e bisogna fargli solo i complimenti. La Juventus era la prima delle altre“.