Un’apertura di credito incredibile da uno dei giornali più autorevoli a livello europeo e per di più francese
Carta canta. Se non fosse stato scritto, in pochi ci crederebbero, ma è successo per davvero. Già perché, in un colpo solo l’illustre e anche un po’ tendente a sinistra, almeno storicamente, il quotidiano francese Le Figaro, in un editoriale a firma di Nicolas Baverez, stronca la politica del presidente Macron e quasi si alza in piedi per quello che sta facendo il governo Meloni. Da non crederci, ma è successo. E Le Figaro lo fa citando i provvedimenti presi fino ad oggi e i successi ottenuti in campo internazionale. “È la Francia di Emmanuel Macron e non l’Italia, a trovarsi isolata politicamente in Europa e a mostrarsi come l’uomo malato del continente“.
Una vera bocciatura per il Capo di Stato francese e una bella sviolinata a quello italiano. Che poi possa essere un modo per fare un attacco frontale e più pensate a Macron stesso, poco importa. “L’Italia di Giorgia Meloni o Fratelli d’Europa“, il titolo del pezzo che sta facendo il giro d’Europa e che in tanti redazioni hanno e stanno facendo finta di vedere.
“Se è troppo presto per esprimere un giudizio definiti, è evidente però che Meloni ha smentito gli oracoli che annunciavano il suo inevitabile fallimento“. Lo scrive Nicolas Baverez in un articolo intitolato ‘L’Italia di Giorgia Meloni o Fratelli d’Europa’ sul quotidiano francese ‘Le Figaro’. L’editoriale del quotidiano francese è ficcante e celebrativo nei confronti della Meloni: “La sua popolarità rimane alta visto che beneficia del sostegno di oltre la metà degli italiani. Il suo partito è accreditato con il 30% dei voti. La coalizione delle destre ha chiaramente vinto le elezioni del febbraio 2023 nelle due regioni chiave della Lombardia e del Lazio”.
“La Presidente del Consiglio – aggiunge con enfasi Le Figaro – ha imposto la sua autorità sul suo governo e la sua maggioranza evitando di entrare in conflitto con il rispettatissimo presidente della Repubblica. Lungi dall’essere emarginata nell’Unione Europea o nella Nato, ha assunto il ruolo e confermato le responsabilità dell’Italia“.