Con la finale di Europa League nella mente, la Roma di Mourinho sottovaluta la Salernitana di Sousa (rasserenata dalla salvezza matematica). I giallorossi ritrovano Smalling, ma continua a mancare l’estro di Dybala.
Il posticipo tra Roma e Salernitana, valido per il 36esimo turno di Serie A, conferma le ombre di una Roma bipolare. L’assenza di Dybala a orchestrare la fase offensiva dei giallorossi, continua a rendere povera la proposta della formazione di Mourinho, che pare dipendere eccessivamente dalla giocata del singolo.
L’entrata di Pellegrini e Matic dona la qualità e il carisma necessario a riacciuffare un faticoso pareggio, ma per vincerla serve altro, servirebbe la Joya (lasciato a casa in vista della finale contro il Sevilla). Dall’altra parte ecco una Salernitana serena, lucida e propositiva, che pare sfruttare splendidamente le incertezze difensive di Ibanez. Il difensore argentino prosegue in una snervante altalena qualitativa, in cui prestazioni sorprendenti si alternano a episodi semplicemente imbarazzanti (vedi quello del Derby). Ma è soprattutto la linea difensiva di Sousa che stupisce per solidità e costanza. I gol della Roma, infatti, arrivano soltanto da calcio piazzato ed entrambi in situazioni difficilmente evitabili, scaturite da molteplici rimpalli.
La Salernitana resiste e la Roma si perde nel caos di fine partita, causato dal troppo nervosismo. Un punto per uno e la Roma rimpiange le occasioni clamorose del secondo tempo
Dia riparte in contropiede e Zalewski lo stende. L’attaccante reagisce e Colombo ammonisce entrambi. Le due panchine entrano in campo, scatta la rissa e un componente della panchina campana viene espulso
Scambio a liberare Cristante che colpisce di testa a pochi metri da Ochoa. La conclusione è lenta e centrale
A causa delle svariate sostituzioni e delle occasioni controllatte dal VAR, Colombo assegna 7 minuti di recupero
El Sharaawy mette in campo la classe e la tecnica, costruendosi una ghiotta occasione dal limite dell’area. La conclusione volante è ribattuta dallo stesso Abraham
Altra mischia in area su calcio d’angolo, Matic approfitta e scarica in rete. Ennesimo gol su calcio piazzato per la formazione giallorossa che ora vuole spingere per vincerla in rimonta. La Salernitana, tuttavia, nonostante il gol appena subito, appare solida e preparata
El Sharaawy costruisce dal lato, cercando l’intervento aereo del suo numero 9. Abraham stacca ma trova una conclusione innocua
Si susseguono minuto dopo minuti i cambi per entrambe le squadre. Stavolta è il turno di Candreva e Pirola, che lasciano il posto a Troost Ekong e Botheim
Cristante subentra la posto di Camara. Il centrocampista guineano si era reso pericolo in più occaasioni nel corso del secondo tempo
Lovato e Vilhenaper per Bohinen Gyomber (ammonito pochi istanti prima per un fallo su Belotti)
Prestazione piuttosto opaca dell’olandese, che lascia il posto al numero 9
Ancora Pellegrini a smuovere la fase offensiva della Roma. Stavolta il capitano arriva sul fondo prima di servire Belotti al centro dell’area. Il numero 11 non è presente per pochi istanti all’appuntamento con il pallone
La Roma spinge e le occasioni aumentano. Il solito Pellegrini imbuca Wijnaldum in area di rigore e l’olandese viene tratttenuto con esperienza. Colombo fa giocare e il Var non può intervenire per assenza di chiaro errore del direttore di gara
La Roma si distrae e permette una ripartenza a dir poco perfetta della Salernitana. Piatek aggancia in area davanti a Smalling e serve Dia davanti alla porta di Rui Patricio. Tutto da ricostruire per la formazione giallorossa
Appena subentrato, il capitano Pellegrini si conquista un calcio piazzato, lo batte e impegna Ochoa in una parata in tuffo. La palla è ribattuta in zona El Sharaawy che si coordina a regola d’arte per concludere in porta. Cambi a dir poco azzeccati per il tecnico portoghese
Per recuperarla lo Special One sceglie Llorente, Pellegrini e Maticper Ibanez, Solbakken e Tahirovic.
Inizia la seconda frazione di gioco con la Roma di Mourinho in svantaggio
La prima frazione di gioco si chiude su un altro episodio dubbio. Solbakken ci prova dal limite e Pirola devia con il braccio. Il Var controlla e nega giustamente il rigore valutando il braccio attaccato al corpo
Mischia furibonda su calcio d’angolo, stop sospetto di spalla di Belotti e Ibanez approfitta per concludere in rete. Il Var controlla il tocco di Belotti e annulla il gol per tocco di mano
Concessi da Colombo tre minuti di recupero per le speranze giallorosse di recuperare prima dell’intervallo
Il numero 59 tenta la conclusione direttamente da un calcio piazzato a dir poco defilato. Per Ochoa è piuttosto semplice la presa
Il terzino romano esce palla al piede con personalità e tecnica, si crea lo spazio per la conclusione dalla distanza e la effettua senza chiedere il permesso. La palla, in questo caso, è di poco alta sopra la traversa
I giallorossi iniziano a temere le incursioni dei giocatori avversari e Bohinen è costretto a provarci da fuori. Il tiro è abbondantemente fuori dallo specchio
Dopo un’ottima incursione di Bove, El Shaarawy tenta uno dei suoi colpi, colpendo di prima intenzione verso la porta di Ochoa. Questa volta non riesce la prodezza al faraone
Qualità e tocchi di prima liberano il tiro di Camara che si infrange sulla muraglia salernitana. La formazione campana ha ostruito gli spazi con sorprendente abilità
La squadra campana è in fiducia e in ripartenza Kastanos prova a sorprendere Rui Patricio. La conclusione dai 25 metri è debole e il portiere portoghese ha vita facile
Antonio Candreva sfugge con facilità alla marcatura di Ibanez e colpisce al volo di esterno destro, segnando un gol semplicemente fantastico sotto l’incrocio. Rui Patricio può soltanto “ammirare” la soluzione dell’ex Lazio
Il difensore inglese fa subito sentire il suo strapotere fisico su calcio d’angolo in area avversaria. Il colpo di testa è alto sopra la traversa
Dopo l’inno dell’Olimpico e il minuto di silenzio di solidarietà all’Emilia Romagna, inizia la sfida tra Roma e Salernitana
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Bove, Smalling, Ibañez; Zalewski, Tahirovic, Camara, El Shaarawy; Wijnaldum, Solbakken; Belotti. All. Mourinho
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Kastanos, Coulibaly, Bohinen, Bradaric; Candreva, Boulaye Dia; Piatek. All. Sousa