Terzo Polo, il numero uno di ‘Italia Viva’ Matteo Renzi ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa”. Non sono mancate le accuse nei confronti di Carlo Calenda
Il rapporto tra i due personaggi politici inquadrati in foto non è assolutamente dei migliori. Anzi, a dire il vero, non si tratterebbe affatto di una novità visto che, a distanza, se ne stanno dicendo di tutti i colori. Frecciatine, punzecchiature varie e molto altro ancora. Oramai c’è il gelo più totale tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Quella voglia di costruire un qualcosa insieme si è frantumata in un niente. Chi accusa l’altro e viceversa. La cosa certa è che i due hanno deciso di prendere due strade diverse. Ovviamente attaccandosi. In merito alle ultime dichiarazioni da parte dell’ex candidato sindaco della Capitale non si è fatta attendere la risposta da parte del fiorentino.
Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” dove lo ha pesantemente attaccato. Tanto da definirlo una persona che non ha le caratteristiche giuste ed adatte per poter guidare un partito. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni che non sono affatto passate inosservate: “Sembra aver maturato un’ossessione per me. L’ho nominato viceministro, ministro, ambasciatore. L’ho sostenuto come sindaco, europarlamentare e leader della lista insieme. Gli abbiamo trasferito un milione e mezzo di euro per tappezzare i pullman di mezza Italia con la sua faccia e sostenere le sue campagne social. Più di questo non potevamo fare“.
Sempre su Calenda ha voluto concludere in questo modo: “Ho sempre avuto come l’impressione che sia stato un ottimo viceministro e che sarebbe stato un ottimo sindaco ma che forse la leadership di un partito non sia il lavoro più adatto alle sue caratteristiche”. Anche se non ha per nulla escluso la strada che li potrebbe portare, verso le prossime elezioni europee, insieme.
“Noi con loro, con Italia Viva e con i tanti che ci staranno, vogliamo fare una lista alle Europee che sia alternativa alla Meloni e alla Schlein. Guardo a loro due come avversarie, non a Calenda”. In conclusione ha fatto sapere di essere favorevole alla lista unitaria alle Europee. Non vogliono avvelenare il clima con attacchi personali. Con tanto di frecciatina al M5S: “Proprio come fanno i grillini“.