L’ex attaccante bianconero in esclusiva a Notizie.com: “Non è giusto che paghino i calciatori attuali. Qualcuno non rivoleva Allegri, è una minestra riscaldata”
Punti tolti, ridati, ritolti. Juventus penalizzata, la classifica che ricambia. Sacrosanto, sbagliato? “Devono punire maggiormente i responsabili, non la rosa attuale“: Domenico Penzo, ex attaccante bianconero nella stagione 1983-1984, commenta in esclusiva a Notizie.com: “Ma non è stata una sorpresa, si sapeva già. I calciatori spesso pagano il doppio, il Chievo per la stessa cosa è scomparso dal calcio…”.
Domenico Penzo, è tornato il “meno” nella classifica della Juventus.
“Una cosa che tutti si aspettavano, non è uno scoop giornalistico. L’atteggiamento della Juve non è stato ritenuto lecito, per questo è arrivata una sanzione. Mi sembra che rientri nella normalità…”
Cosa sfugge dalla normalità?
“Il modo di gestire le sanzioni, davvero brutto. Ora la Juventus farà ricorso con la speranza di una riduzione della penalizzazione, tutto ciò comporta un caos per tutte le squadre coinvolte in classifica, non solo per i bianconeri”.
Giusta la penalizzazione?
“Non sono molto favorevole a penalizzare il lavoro della squadra, andrebbero penalizzate le persone colpevoli di comportamenti scorretti, invece qui è successo il contrario. Questa Juve ha meritato sul campo i punti ottenuti in classifica. Parliamo di una sentenza che va a colpire dei giocatori e una rosa che non hanno una responsabilità per quanto successo sul caso plusvalenze. Poi bisogna dire una cosa: conta l’importanza società in ballo, per una questione simile il Chievo è sparito dal mondo del calcio…”.
C’è qualcosa che non funziona nel sistema?
“Per la Juventus parliamo soltanto di 10 punti, poi arriveranno altri provvedimenti e processi. Bisognerebbe valutare se cambiare il modo e le tempistiche della varie sanzioni. Vengono puniti dei giocatori che non hanno responsabilità e non hanno goduto dei benefici delle plusvalenze. Guardate anche le categorie inferiori, vengono penalizzate le squadre e i calciatori per i mancati pagamenti o versamenti da parte della società che hanno comportamenti poco leciti. Una beffa doppia per il giocatore: non prende lo stipendio e in più viene penalizzato il suo lavoro e i suoi sacrifici. Ripeto, servono punizioni maggiori per i responsabili”.
Un giudizio su Allegri?
“Non sono favorevole alle minestre riscaldate, credo che anche molti giocatori non fossero favorevoli al suo ritorno. Ripetere ciò che è stato è sempre difficile. Il calcio cambia in fretta, quello che fai negli ultimi 2 campionati diventa irripetibile, ci vogliono 15 anni. Non si può pensare che sia sufficiente far tornare l’allenatore per vincere di nuovo il campionato. Ce ne passa di acqua…”.
Cosa ha sbagliato la Juve a livello strategico?
“Non ha avuto il coraggio di proseguire nel ricambio generale. Di farlo totalmente, perché comunque è una squadra che ha sempre l’obbligo di vincere. Il cambio di rotta l’avevano fatto con Sarri, poi hanno scelto Pirlo. E se prendi Pirlo perché vuoi rilanciare la squadra, lo fai pensando di tornare competitivo nel medio-lungo termine. A quel punto perché lo mandi via dopo un anno?”.