Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura e sindaco di Arpino, in esclusiva ai nostri microfoni: “I carabinieri devono indagare per risalire a chi dà gli ordini”.
In questo 23 maggio è ritornata a colpire Ultima Generazione. Gli attivisti hanno prima imbrattato la facciata del Senato con acqua e fango e poi due ragazze si sono rovesciate addosso la stessa mistura dopo essersi spogliate. La nostra redazione ha contattato Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura e sindaco di Arpino, per commentare insieme a lui questo nuovo blitz degli ambientalisti, ma anche quanto successo nei mesi scorsi in Italia.
Vittorio Sgarbi, questa mattina Ultima Generazione è ritornata a colpire al Senato con un nuovo atto di teppismo.
“L’ho già detto in passato: si tratta di gesti di teppismo fatti da persone che eseguono degli ordini. Occorrerebbe che i carabinieri indagassero per risalire all’identità di chi paga gli autori di questi gesti. Si tratta di atti commissionati“.
Sgarbi: “Non c’è da rafforzare molto, vanno fermati questi idioti”
Lo scorso aprile il governo ha deciso di dare il via libera a delle pene più rigide per gli autori di questi atti. Può bastare questo provvedimento per mettere fine a gesti simili?
“Secondo me quando queste persone cominceranno a vedere che vanno in galera per questi gesti allora la smetteranno di compiere atti simili“.
Ci potrebbe essere in futuro magari la possibilità di rendere ancora più dure le condanne?
“Basta far rispettare le leggi che ci sono“.
Mentre per cercare di impedire questi gesti si potrebbe pensare a rafforzare i controlli nei pressi dei monumenti italiani?
“Noi non possiamo impedire alle persone di vedere liberamente i monumenti all’aperto presenti nel nostro Paese. Non c’è da rafforzare molto. Vanno solamente fermati questi idioti“.
