Pnrr, Raffaele Fitto non vuole perdere altro tempo: l’attuale ministro per gli Affari Europei ha voluto lanciare un vero e proprio ultimatum nei confronti dei ministeri, pronti a prendere una decisione
Le proposte di revisione degli obiettivi del Pnrr (da parte dei singoli ministeri) dovranno essere svolti entro la giornata di oggi. Per quanto riguarda l’invio di un nuovo ‘Piano italiano‘ entro la fine del mese di maggio. Per quanto riguarda l’entrata del negoziato con la visita semestrale dei tecnici della Commissione europea prevista a metà giugno. Impegni molto importanti. Lo sa bene lo stesso Raffaele Fitto che non ha alcuna intenzione di perdere altro tempo a riguardo. I tempi, a dire il vero, si fanno sempre di più stretti. Ed è per questo motivo che il ministro per gli Affari europei ha deciso di inviare una lettera a tutte le amministrazioni titolari di interventi.
L’obiettivo è cercare di definire la ristrutturazione delle milestone e dei target del Piano. Soprattutto in merito all’articolo 21 del Regolamento sulla Recovery and Resilience Facility. La lettera è giunta nella giornata tra giovedì e venerdì della scorsa settimana. Adesso si attendono solamente le risposte che, a dire il vero, non sono ancora giunte. Il compito dei ministeri, fino a questo momento, è quello di cercare di formalizzare l’elenco degli investimenti dove sono rappresentati ritardi o difficoltà “da pregiudicare il pieno raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi previsti nei tempi e nei modi previsti nel Pnrr“.
Pnrr, Fitto e l’ultimatum ai ministeri: i tempi stringono
Anche se, a quanto pare, non è tutto così semplice. Visto che i destinatari della comunicazione sono andati parecchio in agitazione. Tanto da imporre una vera e propria accelerazione drastica al lavoro di revisione. La stessa che, da un bel po’ di mesi, è al centro di particolari discussioni tecniche e soprattutto molte polemiche. A dire il vero è stato proprio Fitto a voler ricordare che, a partire dal mese di gennaio, è stato condotto un confronto tecnico.
In che modo? “Tra ciascuna amministrazione responsabile degli interventi e la Struttura di missione Pnrr ai fini dell’istruttoria delle ipotesi di revisione del Piano“. Bruxelles, infine, spinge affinché venga trovato un accordo quanto prima. Non solo: chiedono anche di passare all’istruttoria sulle ipotesi. Bisogna fare presto. La cosa certa è che non si può arrivare al 31 agosto, ovvero la data dove il nuovo Piano dovrà già aver preso la forma definitiva.