Anche se da lontano Zaniolo ha voluto ricordare quanto accaduto un anno esatto fa quando a Tirana un suo gol decideva la prima finale nella storia della Conference League
Nicolò Zaniolo e la Roma una storia che oggi potrebbe intitolarsi “c’eravamo tanto amati”. Le cose negli ultimi mesi sono cambiate molto repentinamente se solo si ripensa ad un anno esatto fa quando il suo gol durante la prima frazione di gioco della finale di Tirana bastava alla Roma per avere la meglio sugli olandesi del Feyenoord ed alzare al cielo la coppa nella prima edizione della storia della Conference League.
Nel giro di 12 mesi da idolo assoluto della tifoseria giallorossa che lo idolatrò al suo ritorno a Roma quando dall’alto del pullman scoperto che portava in parata i giocatori giallorossi in mezzo alla folla festante Zaniolo si godeva l’immenso abbraccio dei suoi tifosi a suon di cori a lui rivolti, oggi si trova ad essere il nemico numero 1 di squadra, società e tifoseria. La prima parte della stagione è stata costellata da una serie di scontri sia con il tecnico Jose Mourinho che con i suoi ex compagni di squadra prima di partire alla volta di Istanbul per vestire la maglia del Galatasaray. Troppo l’egocentrismo del personaggio Zaniolo per stare al passo con la politica voluta dal mister e apprezzata dai giocatori: tutti importanti ma nessuno indispensabile per il bene della Roma e dei suoi tifosi.
Oggi a 365 giorni esatti dal trionfo di Tirana mentre la Roma intravede la seconda finale europea in due anni che la vedrà scendere in campo contro il Siviglia il prossimo 31 maggio 2023 alla Puskas Arena di Budapest, Zaniolo è protagonista di prestazioni altalenanti nella lontana Turchia. Il ragazzo ha voluto però ricordare a se e ai suoi follower di Instagram quel che accadeva 12 mesi fa postando due storie che hanno diviso i tifosi giallorossi. La prima ovviamente lo ritrae al momento del gol che varrà la coppa, la seconda invece lo vede sul pullman festante insieme ad un altro ex Roma, quel Sergio Oliveira oggi suo compagno al Galatasaray.
Sarà stata una provocazione? Aver postato proprio Oliveira aveva qualche doppio fine verso i suoi ex compagni di squadra o più semplicemente ha voluto ricordare quel momento per lui felice trascorso insieme ad un suo amico? I tanti tifosi della Roma che si sono imbattuti in queste storie se lo chiedono con un po’ di quell’acredine che non può che restare dopo una separazione così violenta e dolorosa. Chissà se un giorno Nicolò non tornerà in Italia a vestire la maglia di qualche altra squadra della nostra Serie A e chissà quale sarà il trattamento che gli verrà riservato dai suoi ex compagni e dai tifosi. In attesa di scoprirlo ad ognuno non resta che trarre le proprie conclusioni usando la storia Roma-Zaniolo per ricordare sempre come nel calcio le cose siano destinate a poter cambiare da un giorno all’altro.