La nomina del commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna continua a far discutere. Ma il premier ha le idee chiare su questo.
Sono trascorse ormai quasi due settimana dalla forte ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna e nel giro di poco tempo si spera d poter fare la conta dei danni. Come ricordato nei giorni scorsi dal ministro Musumeci, molte zone sono ancora piene d’acqua e per questo motivo non è ancora possibilità quantificare i reali effetti dell’alluvione.
Intanto in politica continua a tenere banco la nomina del commissario per la ricostruzione. Molti governatori di centrodestra stanno spingendo per affidare l’incarico da subito al governatore Bonaccini. Un’idea condivisa anche dal sindaco Gianluca Zattini, ma la scelta definitiva spetterà al governo e per il momento, come ricordato da Il Fatto Quotidiano, il premier non sembra avere intenzione di accelerare su questo argomento.
Nomina commissario che non è all’ordine del giorno a Palazzo Chigi. “Sono meravigliata che si continua a parlare di questo quando ci sono ancora i funerali delle vittime – ha spiegato il premier Meloni – in questo momento noi dobbiamo trovare le risorse. Poi quando arriverà il momento della ricostruzione ci occuperemo anche di nominare il responsabile e questo mio ragionamento vale anche per i governatori di centrodestra che spingono per Bonaccini“.
Per questo motivo la nomina del commissario non sembra essere una priorità per questo governo e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane su un tema che, come detto in precedenza, continua a tenere banco in politica.
Per il commissario della ricostruzione la partita è ancora aperta e la decisione sarà presa solamente nelle prossime settimane. Per il governo, come detto in precedenza, il premier Meloni in questo momento è impegnato a trovare le risorse. Subito dopo si inizierà a ragionare chi scegliere come responsabile della ripartenza.
Sicuramente il profilo di Bonaccini resta quello in pole position. Ma tutto ancora può succedere e per questo motivo non si può escludere nulla almeno fino a quando non si hanno certezze.