Altra tappa spettacolare al Giro d’Italia. Buitrago vince sulle Tre Cime di Lavaredo. Thomas cede qualcosa a Roglic, ma la vittoria è ad un passo.
Santiago Buitrago è andato a conquistare il suo primo successo a questo Giro d’Italia. Il colombiano è riuscito alla perfezione a sfruttare la fuga per chiudere davanti a tutti sul traguardo delle Tre Cime di Lavaredo. Dietro di lui un sorprendente Gee e Magnus Cort Nielsen, che per pochi metri ha preceduto Roglic.
Lo sloveno nel finale ha guadagnato tre secondi su Thomas ed ora deve recuperare 26″ nella cronoscalata di domani per provare a vestire la Maglia Rosa a Roma. Sembra essere fuori dai giochi, invece, Almeida, che in questa tappa ha perso altri 20 secondi dal primo posto e non sarà semplice stravolgere la classifica.
Il resoconto della tappa
E’ stata una tappa che si è accesa sulle Tre Cime di Lavaredo. Nei primi chilometri una quindicina di corridori sono riusciti a prendere il largo con il gruppo che ha lasciato fare tanto che il ritardo ha raggiunto anche i sette minuti. Il tentativo da lontano è scoppiato sulle Tre Croci dove molti corridori hanno provato ad avvantaggiarsi senza particolare successo. Infatti, il primo a fare la differenza è stato Gee ai piedi della salita finale. Ascesa che ha mandato in grossa difficoltà il canadese e Buitrago ne ha approfittato andando a conquistare il successo in questo tappone dolomitico.
Tra i big la corsa è entrata nel vivo proprio sulle Tre Cime di Lavaredo. Il primo a rompere gli indugi è stato proprio Roglic. La ruota dello sloveno è stata seguita solamente da Thomas mentre poco dopo è rientrato anche Almeida. Nell’ultimo chilometro la Maglia Rosa ha visto la possibilità di prendere gli abbuoni. Lo scatto, però, è stato troppo anticipato e questo ha permesso a Roglic di rientrare e sfruttare la sua maggiore esplosività per andare a recuperare tre secondi e poi giocarsi tutto nella cronoscalata di domani.
Le classifiche
A due tappe dalle fine Thomas ha un vantaggio di 26 secondi su Roglic e 59 su Almeida. Con la cronoscalata che si candida ad essere decisiva per la vittoria finale. Quarto posto per il nostro Damiano Caruso a 4’11”.
Non cambiano, invece, le altre maglie. Almeida sempre in possesso della Bianca, Milan della Ciclamino e Pinot della Azzurra nonostante un tentativo di Gee di strapparla al francese in questa frazione.
