L’ex allenatore biancoceleste è stato intervistato dal Messaggero in occasione del decennale della vittoria della Coppa Italia in finale contro la Roma
Era il 26 maggio 2013, la Lazio guidata da mister Petkovic regalava ai suoi tifosi una delle gioie più grandi della sua storia, la vittoria in finale di Coppa Italia contro i cugini della Roma. Il gol al minuto di un altro grande ex Lazio come Senad Lulic regalò alla Curva Nord la vittoria nella stracittadina più illustre dell’epoca moderna.
Oggi a distanza di dieci anni sono cambiate tante cose, lo sa bene Vladimir Petkovic, l’allenatore di quella Lazio. Vladimir non si è più riaffacciato al calcio italiano ma continua a seguire il nostro campionato e la sua Lazio con grande piacere. Intervistato dal Messaggero proprio in occasione del decennale della vittoria che verrà festeggiato con un evento ad hoc Petkovic ha parlato di quella storica vittoria ma anche del presente della squadra biancoceleste. “Quella partita me la ricordo bene. 90′ minuti vissuti in apnea perché in un derby può succedere di tutto. Mi ricordo i giorni e le ore precedenti alla gara, forse arrivammo più preparati di loro. Ci fu una grandissima euforia nei giorni e nei mesi successivi, forse la pagammo nel campionato successivo ma quella vittoria e quel gol al minuto 71′ resteranno nella storia“.
Sulla situazione attuale della Lazio invece Petkovic ha affrontato più tematiche, a partire dalla qualificazione alla Champions League della prossima stagione ottenuta dopo un campionato forse al di sopra delle aspettative, sicuramente con una rosa meno valida rispetto alle dirette concorrenti. “La Lazio ha fatto un bel campionato. La rosa è un bel mix tra giocatori giovani ed esperti, ma sicuramente Sarri ha fatto il suo dovere. Del resto è un allenatore importante e rinomato e a Roma sta confermando le sue grandi doti“.
Ora però davanti ai biancocelesti c’è la prossima stagione ad attenderli al varco. L’estate e il mercato serviranno per provare ad allestire una squadra più profonda per giocarsela in entrambe le competizioni. In tutto questo però il rapporto tra lo storico direttore sportivo Igli Tare e il presidente Lotito sembra essere giunto al termine dopo 15 anni di collaborazione. Il motivo pare essere l’amore mai sbocciato tra lo stesso Tare e il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Il ds andrà in scadenza a giugno e il suo addio pare molto più di una possibilità. Sulla questione Petkovic ha voluto smarcare ogni domanda glissando con il più classico dei “Non commento“, aggiungendo però che “Tare è un grande professionista e ha avuto meriti nell’allestimento delle rose in questi anni“. La cosa che è certa per l’ex allenatore è che la Lazio ha bisogno di rinforzi. “Mi aspetto qualcosa dal mercato, questa squadra avrebbe bisogno di giocatori di grande qualità“.