Spara ad un minorenne, nei guai un agente di polizia che ora rischia grosso: avviate le prime indagini da parte delle autorità
Un altro episodio drammatico che arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America. Ancora un’altra sparatoria, ma questa volta a farlo è stato un agente di polizia. Vittima un ragazzino di 11 anni. Il tutto è accaduto nel Mississippi. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il poliziotto abbia sparato all’11enne mentre stava rispondendo ad una chiamata per violenza domestica. In una intervista rilasciata all’emittente televisiva ‘CNN’ ha parlato la madre del ragazzo, Nakala Murry. Suo figlio Aderrien è stato colpito in due occasioni: una volta al petto e ha un polmone collassato, costole fratturate e il fegato lacerato.
La donna, a quanto pare, avrebbe chiesto al ragazzo di chiamare la polizia dopo che di un altro dei suoi figli si era presentato a casa della famiglia intorno alle 4 di mattina ed era molto arrabbiato. Una notizia che ha fatto immediatamente il giro del Paese. I vertici alti della polizia locale hanno immediatamente sospeso l’uomo. Non solo: l’agente di polizia sarebbe arrivato con la pistola in mano ed avrebbe chiesto alle persone, che si trovavano all’interno dell’abitazione, di uscire. Solo che l’11enne è stato colpito mentre entrava nel soggiorno con le mani alzate.
Queste sono state alcune parole della donna: “Una volta arrivato da dietro l’angolo gli hanno sparato. Non riesco a capire perché“. Nel frattempo il Mississippi Bureau of Investigation sta avviando le prime indagini del caso. Tanto è vero che stanno valutando, molto attentamente, questo incidente e stanno cercando di raccogliere quante più prove possibili.
A comunicare che l’agente di polizia è stato sospeso dal proprio incarico anche l’avvocato della famiglia Murry. Il nome del poliziotto è Greg Capers. La famiglia del piccolo è ancora sotto shock per quanto accaduto. Tanto è vero che hanno chiesto il licenziamento immediato dell’agente.