La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano âIl Messaggeroâ dove si è soffermata su parecchi argomenti molto importanti
Sono tanti gli argomenti che la premier ha voluto affrontare. Dallâalluvione che ha colpito lâEmilia-Romagna, fino ad arrivare al sostegno allâUcraina. passando, ovviamente, per le riforme istituzionali ed anche il Pnrr. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano âIl Messaggeroâ dove ha parlato a 360°. In merito al maltempo che ha colpito la regione italiana ha ribadito: âAbbiamo messo a disposizione oltre 2 miliardi di euro per intervenire nellâimmediato. Non ricordo in passato una simile cifra messa sul piatto in 72 ore. Sappiamo che non è sufficiente, siamo al lavoro per la misure sulla ricostruzione. Mettere in sicurezza lâItalia è una sfida epocaleâ.
Poi ha continuato dicendo: âBisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovoâ. In molti sono rimasti sorpresi dalla collaborazione con Stefano Bonaccini, governatore della regione Emilia-Romagna e soprattutto esponente (nonchĂŠ ex candidato alla segreteria) del Pd. In merito a ciò ha voluto rispondere ed, allo stesso tempo, respingere le critiche: âEâ un dovere delle istituzioni collaborare per risolvere i problemi dei cittadiniâ. Soprattutto sulla questione del nuovo commissario per lâemergenza prova a fare chiarezza: âIn questo momento il mio principale problema non è chi spende i soldi ma trovarli, capire le cose da fare e quali procedure vanno migliorateâ.
Capitolo Pnrr: âNoi del governo richiediamo una verifica attenta per scongiurare il rischio di fare in fretta e male. Bruxelles? Siamo nei tempi, e lo dimostra il fatto che ad oggi solo 5 Stati hanno presentato la proposta di revisione del Piano con lâintegrazione del RePowerEU. Faremo tutto quello che câè da fare per far arrivare queste risorse a terra, in modo utile ed efficienteâ.
In conclusione si sofferma sulle riforme istituzionali: âĂ un confronto che certamente proseguirĂ , siamo solo allâinizia ed è ancora presto per dire quale sarĂ la proposta che formalizzerĂ il governo, ma sono molto ottimista. Chi vince le elezioni deve poter governare per cinque anni, avere gli strumenti per farlo con velocitĂ ed efficienza e alla fine rimettersi al giudizio del popoloâ.