Al termine dellâincontro e allâuscita dal palazzetto dello sport, un direttore di gara ha vissuto attimi di terrore e concitazione
Una partita di calcio a 5 si è trasformata in una folle caccia allâuomo. Lâepisodio è avvenuto nella semifinale dei play-off di serie A2 tra Todis Lido di Ostia e Active Network di Viterbo, quando si è verificata una violenta rissa con lâarbitro preso di mira dai tifosi di Ostia. Al termine della partita, disputata presso il Pala Torrino allâEur, si sono scatenati momenti di tensione: il direttore di gara si è allontanato dagli spogliatoi, ma ad attenderlo allâuscita dellâarena câera un gruppo di tifosi che lo ha insultato pesantemente e minacciato.
Lâarbitro è stato circondato e minacciato dagli aggressori. Sono volati spintoni e il direttore di gara ha subito un pugno al fianco, come riportato nei verbali della Questura, tanto da richiedere lâintervento di unâambulanza. Dopo aver ricevuto le cure mediche sul posto, è stato scortato allâauto. Lâintervento tempestivo degli agenti di polizia del commissariato locale è stato fondamentale per placare gli animi e riportare la situazione alla normalitĂ . Minacce e insulti sono stati riservati anche ai tifosi avversari, costretti a lasciare lo stadio sotto scorta. âSiamo stati offesiâ, racconta una sostenitrice dellâActive Network, âci hanno tirato di tutto e abbiamo dovuto lasciare lo stadio scortati. Poi è arrivata unâambulanza per lâarbitroâ.
Subito dopo lâaggressione, il direttore di gara sarebbe collassato a terra, ma fortunatamente nĂŠ lui nĂŠ i tifosi hanno riportato gravi conseguenze. La partita era di fondamentale importanza per entrambe le squadre. Si trattava della semifinale di ritorno dei play-off di serie A2 (la partita di andata, giocata il 20 maggio tra Todis Lido e Active Network, era terminata 1-1), con in palio un posto per la finale e il sogno di raggiungere la serie A1.
I giocatori in campo hanno contestato a lungo le decisioni dellâarbitro (soprattutto al triplice fischio, come si può vedere dal video qui di seguito), in particolare dopo lâespulsione per simulazione di Gedson che ha lasciato il Lido di Ostia in inferioritĂ numerica.
Sono stati però i tifosi a far degenerare la situazione. Le prime scintille, secondo quanto trapelato, sarebbero scoccate giĂ nei corridoi che portavano agli spogliatoi, tanto che i giocatori avversari si sono rifugiati nel proprio settore per evitare scontri. Successivamente, allâuscita dallo stadio, la situazione è degenerato ulteriormente.
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