Il giornalista e scrittore napoletano in esclusiva a Notizie.com: “Il rapporto si era incrinato già da tempo. I risultati hanno permesso la convivenza. Il Napoli perde un leader assoluto”
“L’addio di Spalletti era nell’aria. Il rapporto con De Laurentiis non era solido come si immaginava. Ma il Napoli perde un leader importante”. Dario Sarnataro, giornalista di punta di Radio Marte e scrittore, commenta per Notizie.com l’addio di Luciano Spalletti, che lascia la panchina degli azzurri dopo due stagioni e dopo aver portato a casa uno scudetto. Ad annunciare il divorzio è stato il presidente Aurelio De Laurentiis, che in diretta a Che Tempo che Fa, ha svelato la volontà dell’allenatore: “Vuole prendersi un anno sabbatico”, ha annunciato.
L’addio non stupisce i tifosi e gli addetti ai lavori. “Potremmo definirla la storia di un addio annunciato. Ma anche molto sofferto, da Spalletti, dalla piazza di Napoli e, in fin dei conti, dallo stesso De Laurentiis, che aveva trovato nel tecnico toscano l’allenatore ideale perchè capace di vincere, valorizzando la rosa e i nuovi acquisti e migliorando molti calciatori”, continua Sarnataro. “Ma alla fine, l’addio era annunciato. Potremmo così definire l’addio di Spalletti dal Napoli. Un divorzio annusato già qualche settimana fa, per il rapporto tra i due lacerato irrimediabilmente, visto il carattere del tecnico e di De Laurentiis, già nella scorsa stagione”.
Il rapporto tra il patron e il tecnico aveva iniziato a scricchiolare già lo scorso anno. “Quando, dopo il ko di Empoli, il Napoli uscì dalla lotta scudetto e sembrava in caduta libera, il presidente sondò diversi allenatori in caso di tracollo, Spalletti non la prese bene e se l’è legata al dito. Dopo quello strappo sono accadute altre incomprensioni, sacrificate sull’altare (meno male) dell’interesse comune, fare bene col Napoli. I risultati eccellenti degli azzurri sul finire del 2023, complice il silenzio di De Laurentiis, hanno riannodato i fili del discorso, con la stima reciproca tra i due che non è mai mancata”. Le vittorie della squadra e la corsa verso il titolo hanno quindi risolto (almeno momentaneamente i problemi).
Ad un certo punto della stagione sembrava ad un passo il prolungamento del tecnico (che in realtà era stato ufficializzato dalla società attraverso una comunicazione arrivata via Pec). “Probabilmente il presidente avrebbe dovuto convocare Spalletti e rinnovargli, dopo aver illustrato i progetti futuri, il contratto, proprio nel momento in cui la squadra volava. Il permaloso, come lo definiscono gli amici, Spalletti avrebbe forse messo da parte i rancori. Ma De Laurentiis, molto accentratore, non ha avuto questo guizzo di fare un piccolo passo indietro e tentare il dialogo. I suoi elogi pubblici al tecnico, avrà forse pensato, sarebbero bastati per convincerlo a restare. Lo scudetto storico del Napoli, per il quale il tecnico ha grandi meriti, ma li ha anche il presidente, si pensava avesse sanato ogni incomprensione. Ma non è stato così”. Secondo Sarnataro, “il Napoli perde un grande leader. Ci vorrà tempo per capire gli effetti di questo divorzio”.
