Avete mai pensato a uno 007 diretto da Quentin Tarantino? Lui si e recentemente ha dato qualche consiglio sul proseguimento della saga
Probabilmente, svariati appassionati di cinema hanno sognato più di una volta di vedere un film di 007 diretto da Quentin Tarantino e recentemente, lo stesso regista, ha dichiarato che la possibilità di questo sogno proibito è stata più concreta di quello che si potrebbe pensare.
Nonostante lo stile dei romanzi di Ian Fleming non faccia pensare immediatamente al regista di Bastardi senza gloria (2009), siamo sicuri che una massiccia fetta degli spettatori avrebbe amato lo stile di Tarantino abbinato alle vicende dell’agente segreto più famoso di sempre.
Le sequenze splattern e la violenza sconfinata delle pellicole firmate dall’eclettico regista, avrebbero senza dubbio ripagato in termini di risultati al botteghino. D’altra parte, ci sarebbe stata senza dubbio una considerevole quantità di appassionati dei romanzi di Ian Fleming, che avrebbe protestato non poco per via dello stile spiccatamente sopra le righe di Tarantino, che si sarebbe sposato con fatica alla britannica compostezza di Bond. Nonostante ciò, Tarantino, subito dopo l’uscita di Pulp Fiction (1995) pensò realmente di portare in sala una sua versione di Casino Royale ambientata negli anni sessanta, ma a quanto pare la famiglia Broccoli – storici produttori della saga – ha abilmente evitato che ciò avvenisse:
“Scoprimmo che i Broccoli tre anni prima avevano immaginato che qualcuno avrebbe provato a fare quello che stavo pensando di fare io. Quindi fecero una specie di contratto quadro con gli eredi Fleming, dicendo ‘Abbiamo i diritti cinematografici di qualsiasi cosa abbia mai scritto. Vi daremo un mucchio di soldi. Per ogni singola cosa che abbia mai scritto. Se qualcuno vuole farci un film, deve passare da noi’. Ma tipo ogni racconto, ogni libro di viaggi. Se volessi fare un film da Thrilling Cities [raccolta di articoli di viaggio scritti per il Sunday Times, ndr], dovrei chiedere il permesso ai Broccoli! Questo per fermare i furbacchioni come me”.
Sebbene Quentin non sia riuscito a realizzare il proprio progetto, ha continuato a pensare all’universo di James Bond e adesso, con la chiusura del ciclo di Daniel Craig, ha suggerito una possibile strada per il futuro della saga: “È un po’ che penso a quello che dovrebbero fare. Ci sono tanti libri della serie con titoli classici, avventure classiche. E nella maggior parte dei casi molti di quelli non sono mai stati adattati. Dico proprio nelle trame. […] Hanno preso il plot a grandi linee, magari una Bond Girl o un cattivo e sono andati per la loro strada. […] Secondo me non dovrebbero rifare i film ma adattare i libri, ma proprio così com’erano scritti. Sarebbe roba tutta nuova”. Di certo è ormai da eslcudere un coinvolgimento del caro vecchio Quentin nei futuri progetti, poiché il regista ha già comunicato che The Movie Critic sarà la sua ultima pellicola.