I giallorossi sono con la testa a Budapest, impegno spartiacque della stagione. Camelio: “In Serie A si doveva fare meglio”
Dopo la deludente sconfitta del Franchi maturata nei minuti finali di gara nell’ultimo turno di Serie A, la Roma deve concentrarsi sulla finale di Europa League contro il Siviglia, in programma domani sera alle ore 21.00 alla Puskas Arena. In campionato la squadra di Mourinho è attualmente sesta con 60 punti quando ormai manca solo una giornata al termine della stagione; il prossimo fine settimana i romanisti potranno superare l’Atalanta che è a 61 o anche essere ripresi dalla Juventus che ora ha 59 punti. La Roma chiuderà l’anno all’Olimpico contro lo Spezia, ma in questi giorni l’unico pensiero è quello di Budapest.
Sul percorso della Roma si è espresso in esclusiva a Notizie.com l’opinionista di Radio Radio e Calciomercato.it Enrico Camelio: “La squadra è ad un bivio: o vince l’Europa League, oppure questa stagione diventa un disastro”. Non ci sono vie di mezzo dunque secondo l’opinionista che riconosce l’ottimo lavoro nei giallorossi in Coppa, senza però trascurare il cammino insufficiente in campionato: “Con la squadra che ha la Roma, gli investimenti economici fatti e l’allenatore che ha collezionato 26 trofei in carriera, non essere tra le prime quattro in questa stagione è un risultato decisamente deludente”.
In un campionato in cui le milanesi sono state altalenati e la Juventus è praticamente fuori dai giochi per via della penalizzazione, non essere ai vertici della classifica per la Roma è quindi una delusione, evidenzia Camelio: “E’ un peccato, ad oggi, non aver colto l’occasione di arrivare ai piani alti della classifica. Era l’obiettivo minimo stare tra le prime quattro”. “La Roma – chiosa l’opinionista – poteva e doveva arrivare meglio in campionato”.
Domani quindi il grande appuntamento, con i tifosi giallorossi partiti in massa per la trasferta europea: poco più di ventiquattro ore e ci sarà il verdetto in Europa League contro gli spagnoli che potrebbe far cancellare le ultime delusioni in campionato dei romanisti che hanno lasciato l’amaro in bocca.