In merito alla questione del fisco e non solo, Maurizio Leo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa”. Il politico si è soffermato sulla Flat Tax
Il suo pensiero non è affatto cambiato: il taglio delle tasse è uno dei progetti che il governo ha in mente. La conferma arriva, ancora una volta, da parte di Maurizio Leo. L’attuale viceministro all’Economia ha ribadito in una intervista alla “Stampa” tutti i passi in avanti del governo e non solo. Si è soffermato anche sulla ‘Flat Tax‘ che, nell’ultimo periodo, è stata bersagliata dalle critiche. Allo stesso tempo fa sapere che non c’è alcun tipo di rischio che venga tagliato il welfare. Per il prossimo anno, a quanto pare, è prevista la riduzione delle aliquote Irpef. Non solo: anche la conferma del taglio del cuneo fiscale.
Nella serata di venerdì la premier Giorgia Meloni aveva ribadito che la lotta all’evasione non si può ridurre solamente a chiedere il ‘Pizzo di Stato’ ai commercianti. In questo caso bisogna andare avanti con le “big company”. “Non vogliamo assolutamente abbassare la soglia della lotta all’evasione. Vogliamo rendere più facile la vita ai cittadini“. Come riportato in precedenza, però, non tutti sono d’accordo con la Flat Tax. In particolar modo Banca d’Italia, Commissione Ue, Upb e Fondo monetario. In merito a questo Leo ha voluto fare una tirata d’orecchie a giornali e media. Questi ultimi colpevoli di essersi concentrati sulle osservazioni avanzate sulla flat tax.
Fisco, Leo contro il pensiero della Banca d’Italia: svelato il suo pensiero

Sulla riforma del Fisco precisa: “E’ un progetto di cui il Paese ha bisogno per superare un sistema obsoleto. Pone certezza del diritto e semplificazioni. Non si sottovaluta il tema del contrasto all’evasione“. Per il viceministro si tratta di un progetto che “prefigura un sistema davvero capace di sostenere la crescita anche attraverso la riduzione del carico fiscale a favore delle imprese“. Sulla Flat Tax aggiunge che tendono a puntare all’aliquota unica, con la speranza di ridurre il prelievo e dare equità al sistema.
Per la Banca d’Italia il pensiero è diverso: ovvero passare alla Flat Tax è poco realistico, a patto che non si taglino le spese sociali. Su questo Leo fa chiarezza: “Non c’è alcuna intenzione di farlo. Il vero obiettivo è quello di rendere il welfare più efficiente, di spendere meglio i soldi raccolti con le imposte. Nessun sistema fiscale può sostenere un sistema senza fondo”.